Picchiano e rapinano la rivale in amore: arrestate due sorelle di Napoli

Carabinieri. Immagine di repertorio


Dopo aver attirato una presunta rivale in amore nel loro tranello, due sorelle di Napoli, hanno picchiato e derubato di tutti gli effetti personali una ragazza di 22 anni. Quest’ultima è stata poi soccorsa dai passanti. Le autorità competenti hanno subito rintracciato e arrestato le due violente ragazze, che hanno provocato alla vittima un trauma cranico e lesioni multiple. A tal proposito il sito Repubblica.it scrive:

Hanno picchiato selvaggiamente, derubandola, una loro conoscente 22enne perchè credevano fosse l’amante del ragazzo di una delle due. Due sorelle di 20 e 21 anni, incensurate, sono state arrestate a Napoli dai carabinieri di Fuorigrotta.

Le due, nella serata di ieri, hanno avvicinato la vittima invitandola con una scusa a salire in macchina. In via Campana l’avrebbero picchiata perchè sospettata di essere l’amante del compagno della più grande delle due. Una volta strappatele la maglietta e lasciatala a dorso nudo, le hanno anche rubato la borsa, contenente telefonino, denaro ed effetti personali.

La vittima è stata soccorsa da alcuni passanti, che l’hanno accompagnata all’ospedale San Paolo, dove i sanitari l’hanno medicata per lesioni multiple e trauma cranico.

Grazie alla dettagliata descrizione delle due fornita dalla vittima, i militari, dopo aver identificato le sorelle, le hanno raggiunte in un appartamento di via Rossetti, abitualmente frequentato dalle due. In casa i militari hanno trovato però solo due giovani, rispettivamente di 23 e 18 anni; nel corso della perquisizione hanno rinvenuto anche 546 grammi di marijuana confezionata, 409 grammi di marijuana da confezionare e 2.330 euro in denaro contante ritenuti provento dello spaccio di droga, il tutto nascosto all’interno della lavatrice.

I giovani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Poggioreale, mentre le due donne sono state rintracciate a casa della madre: la più piccola, madre da pochi mesi, si trova ora agli arresti domiciliari, mentre l’altra è stata trasferita nel carcere di Pozzuoli.


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