I parchi dimenticati


Sono stati stanziati ormai da tempo dei fondi a Napoli per sistemare alcuni parchi ormai lasciati incurati . Fino ad oggi l’unica cosa che si è messa in moto però sono solo progetti. I dettagli su IlMattino.it

Come se gli euro bagnassero Napoli più del mare: 6 milioni per tre parchi di rovi e rovine. Soldi in parte già spesi, in buona parte bloccati da anni come i lavori. Il parco Nicolardi (zona collinare), Caccavello e Gasometro (Vomero). Progetti e controprogetti che si trascinano sulle scrivanie istituzionali. Le tracce delle macerie vanno cercate lì, per capire perché dove dovevano esserci piscine, campetti e viali ci sono solo rovi, degrado e altri rovi. Alla lista va aggiunto il Parco dei Quartieri Spagnoli, con un Consiglio municipale fatto ad hoc.

Cancello giallo dimenticato, vicino al resto del parco ben tenuto. Si legge l’avviso, ormai solo un’ironia: «Lavori in corso». «Realizzazione di una piscina nel parco di via Nicolardi» sta scritto invece nell’«Elenco annuale dei lavori pubblici 2013» del Comune di Napoli. Alla voce «importo totale» e a quella «finanziamenti vincolati» c’è la stessa cifra: «3.000.000,00». Il provvedimento è datato 4/12/2008.

«Tre milioni inutilizzati – dice Giuliana Di Sarno, presidente della III Municipalità -. Dal 2008 al 2010 ci fu uno stallo per problemi ai sottoservizi della strada. A gennaio del 2012 emerse che i problemi erano superati e che bisognava apportare solo piccole variazioni. Spero che Babbo Natale ci regali una delibera di giunta che approvi il progetto esecutivo. Esempio dello spreco al Nicolardi: gli spogliatoi finiti, mai usati e andati in malora, parte del progetto di un centro sportivo mai nato».
Due le gite nei parchi in rovina del Vomero. Il Gasometro di viale Raffaello, una delle storiche opere incompiute della città.

Erbacce e macerie invece del promesso parco agricolo. «Tra Comune e Regione, con una delibera del 2008, sono stati impegnati 2,5 milioni – spiega Marco Gaudini, consigliere dei Verdi alla V Municipalità -. Da gennaio, quando l’amministrazione aveva assicurato una rapida ripresa dei lavori, nulla è cambiato. Una ditta spese 500mila euro circa per canalizzare le acque, per impianti elettrici e pulizia dell’area, tornata nel degrado. Poi la sospensione, necessaria per apportare una variante».

Una novità c’è: con una delibera di giunta del 15 marzo 2013 sono stati impegnati «12mila e 690 euro» per la perizia di un tecnico che valutasse la «congruità per l’indennizzo avanzato dalla proprietà per mq 200,00 circa dell’ex area Gasometro al viale Raffaello», come scritto nell’accordo di collaborazione tra Comune e Agenzia delle Entrate. In pratica, spesa stanziata per stimare il valore del vialetto d’ingresso al parco. «Il parco è ancora abbandonato», commenta Gaudini.
Via Caccavello, San Martino. Sotto al Castello e alle pupille dei turisti che si affacciano dai balconi di Sant’Elmo. Gaudini ne parlò al vicesindaco nel 2012: «Il parco è già finanziato con un impegno di spesa di 500mila euro. I fondi ci sono. La Regione ha fatto la delibera che occorreva e il Demanio è disposto a cedere i suoli. Qual è il problema?».

Su proposta del consigliere di Sel Marcello Cadavero, alla II Municipalità si è parlato dell’ex complesso del ’600, della SS. Trinità delle Monache, il Parco dei Quartieri Spagnoli, escluso dai 100 milioni Unesco del restyling del Centro. «Dal 1999 è in semi-abbandono – dice Cadavero -. Numerosi i progetti mai realizzati. L’area è interdetta per una potatura che aspettiamo da 8 mesi». Piscina comunale con vista sul Golfo, campo di basket, sale d’arte e multimediali. C’è n’è traccia solo sui progetti.


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