Migranti, dura decisione del governo per fermare gli sbarchi: ecco il piano


Decisione dura da parte del governo per combattere i trafficanti di esseri umani. Dopo la caduta di Gheddafi, avvenuta nel lontano 2011, la Libia è in preda agli scontri tra le milizie che hanno abbattuto il Colonnello. La richiesta di aiuto e di supporto da parte della Marina Italiana è stata avanzata dal capo dell’esecutivo riconosciuto dalle Nazioni Unite, nonché primo ministro del governo di Unità nazionale di Tripoli, Fayez Al Sarraj.

Quest’ultimo non ha il pieno controllo del territorio libico. La presenza di militari italiani in Libia avrebbe esposto Al Sarraj alle critiche di quei libici che avrebbero considerato questo intervento una violazione della sovranità nazionale.

Intanto arriva la decisione del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, di supportare la Guardia Costiera libica, per gestire meglio il flusso dei migranti e non solo.

Gentiloni, infatti, ha annunciato che: “Il Consiglio dei ministri ha approvato la missione di supporto operativo alla Guardia costiera libica”. Come riporta Il Mattino, queste dichiarazioni sono state rilasciate alla stampa a Palazzo Chigi. “Quello che abbiamo approvato – sottolinea il premier – è né più né meno di quello che ci è stato richiesto dal Governo di accordo nazionale libico”.

“Credo sia molto importante considerare questo come un passo in avanti nel contributo italiano al rafforzamento delle capacità delle autorità libiche nelle loro iniziative contro gli scafisti e nel controllo delle frontiere e del territorio nazionale”. Gentiloni ha poi evidenziato che si tratta di “un pezzo del percorso di stabilizzazione cui l’Italia è particolarmente affezionata perché sentiamo il dovere di parteciparvi”.


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