Un altro scippo: il Governo toglie i soldi al Sud e paga le imprese


Dall’Inps, che ha elaborato i dati dell’Osservatorio sul precariato, è stato certificato che nei primi tre mesi del 2015 sono state registrate 470.785 assunzioni a tempo indeterminato con un incremento del 24,1%.

Una soddisfazione per Renzi il quale ha dichiarato: “I dati ci dicono che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la macchina finalmente è ripartita: dopo cinque anni di crollo costante, tornano a crescere gli occupati”.

I nuovi contratti però, secondo quanto riportato dal Mattino, sono stati in gran parte pagati dal Sud con i 3 miliardi e mezzo di fondi provenienti dal Piano di azione e coesione, che sarebbero stati prelevati dal governo per poter coprire le decontribuzioni per le nuove assunzioni. Il Sud è nei fatti una colonia interna, e l’Italia in questo senso non si smentisce mai.

Intanto per la Cgl è iniziata la polemica: “Non ci troviamo di fronte ad una vera svolta, ma ad un grande regalo alle imprese e a meno diritti per i lavoratori”.


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