Video. Mentre Vespa ospita la mafia, una piccola napoletana parla di Peppino Impastato


La vera risposta a Porta a Porta e alla scelta di intervistare il figlio di Totò Riina è arrivata da una ragazza di Bacoli. Non dai leader politici, non (ancora) dalla vigilanza Rai, non dai commenti degli attori istituzionali. Ma da Chiara Perreca, 16 anni, napoletana.

Mentre sulla Rai, infatti, andava in onda l’intervista a Riina junior, motivata dal Diritto di Informazione, su Tv8 la giovane partenopea interpretava, durante la trasmissione Italia’s Got Talent, il monologo finale del film “I cento passi”, che narra la storia di Giuseppe Impastato (Peppino) e la sua precoce morte per mano della mafia.

Questo il post che la trasmissione di intrattenimento ha pubblicato sulla pagina Facebook: IGT‬ è comicità, allegria e spensieratezza, ma a volte crea momenti di informazione e riflessione. Grazie Chiara!”

Il post è stato correlato dal video dell’esibizione che, inoltre, è stato soggetto a numerose condivisioni. La voce di Chiara risuonava forte ed emozionata in una sala silenziosa, assorta e rapita da una innocenza accusatrice, dal suono genuino di una piccola voce che portava con sé una grande verità.

Peppino Impastato, ucciso dalla mafia in giovane età, è un indiscusso simbolo della lotta alla criminalità in un sud piegato dal compromesso e inquinato dall’omertà. Creatore di una piccola radio di paese, giornalista e attivista politico, denunciava ogni giorno in radio le attività mafiose dei potenti di zona, talvolta raccontandole a mo’ di filastrocca, talvolta arrabbiandosi. Con la propria gente, con l’accettazione di processi insani, con la corruzione e la rassegnazione. Peppino fu ucciso a Cinisi il 9 maggio del 1978, stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. 

È quasi paradossale che un programma di intrattenimento offra una parentesi di denuncia e riflessione su una delle piaghe più dolenti del paese, mentre una trasmissione di approfondimento socio-politico (almeno, così è categorizzata) ospiti in poltrona il figlio di un nominato mafioso, sporco di sangue innocente e di anni di massacri, dandogli la parola dinnanzi a milioni di italiani, ancora vittime inconsapevoli di un sistema corrotto dalla criminalità.

Chiara contro la mafia#IGT è comicità, allegria e spensieratezza, ma a volte crea momenti di informazione e riflessione. Grazie Chiara!

Pubblicato da Italia’s Got Talent Official su Mercoledì 6 aprile 2016


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