Capitale italiana della cultura, Buonajuto: “Complimenti a Mantova, ora puntiamo al 2017”


La delusione è tanta, la voglia di riprovarci ancora di più. La città di Ercolano non è stata designata quale Capitale italiana della cultura per l’anno 2016, ma potrà sicuramente competere per l’anno 2017, come previsto dal regolamento del bando pubblicato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Tursimo. Una nuova sfida lanciata nell’immediato post cerimonia proprio dal sindaco Ciro Buonajuto: “Prendiamo atto della decisione della commissione giudicante, ma non ci sentiamo per nulla sconfitti. Ora punteremo con forza a divenire la Capitale italiana della cultura per il 2017“.

Quella scelta per il 2016 è stata, invece, Mantova, città che diede i lustri al poeta latino Virgilio, alla quale il primo cittadino ercolanese non manca di fare i suoi più sinceri complimenti: “Ci tengo molto a fare i complimenti a Mantova per questa sua vittoria, che dà merito e lustro alla sua ricchezza storica e culturale. D’altronde loro erano già stati tra le candidate per divenire addirittura Capitale europea della cultura per il 2019 e perciò la giuria ha ritenuto il loro progetto più pronto rispetto agli altri, tutti comunque di grande livello“.

Tutti nuovamente pronti a sfidarsi il 25 gennaio, data ufficiosamente stabilita per la designazione della Capitale italiana della cultura 2017. Saranno, infatti, le altre nove città in gara con Mantova a contendersi l’ambito riconoscimento e provare ad approfittare di una seconda chance che viene loro conferita. Nessuno, tuttavia, potrà modificare i progetti già presentati e visionati per l’anno 2016, ma tutti hanno sicuramente il dovere e il diritto di pensare e di sperare che il loro sia il migliore.

 

 


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