Scandalo al Santobono: gli appalti nelle mani della camorra


Le mani della camorra sull’ospedale Santobono. Dell’ultima ora, infatti, è la notizia degli arresti (dodici, cinque in cella, sette ai domiciliari) nell’ambito di un’inchiesta che smaschera i rapporti tra camorra e imprenditoria sul territorio napoletano. L’accusa è quella di associazione camorristica. Ora, nel mirino, ci sono appalti per la pulizia del Santobono e dei locali Eav, considerati “truccati”.

Come riporta Il Mattino, sarebbero stati scoperti e verificati episodi di corruzione e turbata libertà degli incanti di funzionari pubblici dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale Santobono-Pausilipon che, con abusi d’ufficio, avrebbero favorito la Società Kuadra nelle operazioni relative al bando di gara per la fornitura dei servizi di pulizia.

Verificato anche il coinvolgimento del clan camorristico Lo Russo agli appalti che ruotano all’interno delle principali strutture sanitarie ed ospedaliere della città di Napoli, con conseguente infiltrazione della criminalità organizzata nella pubblica amministrazione.

Poco tempo fa avevamo parlato delle numerosi rivelazioni che il pentito Mario Lo Russo, boss dei Capitoni, sta fornendo agli investigatori dal momento in cui ha deciso di collaborare con la giustizia. Ed è probabile che proprio dalle sue informazioni sia partito il nuovo scandalo che coinvolge l’ospedale Santobono e che sta diventando di dominio pubblico.


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