10 agosto 2000: Gigi e Paolo, due vite spezzate dalla camorra. Ecco la loro storia


Era il 10 agosto del 2000 quando un errore, un terribile errore, pose fine alla vita di due ragazzi, poco più che ventenni: si tratta di Gigi Sequino e Paolo Castaldi, assassinati per mano della camorra, nel quartiere Pianura di Napoli. Tante le indagini che hanno condotto alla verità a distanza di anni: l’omicidio sarebbe stato causato da uno scambio di persona.

I due si conoscevano fin da bambini: cresciuti assieme e residenti entrambi nella traversa III San Donato di Pianura, continuarono a frequentarsi anche in seguito al trasferimento di Paolo. Quella sera del 10 agosto, infatti, i due stavano trascorrendo una serata “come ai vecchi tempi”, ascoltando un po’ di musica in una “Y10” nera, e progettando le loro vacanze in Grecia che sarebbero giunte di lì a pochi giorni.

Una serata all’insegna della spensieratezza, quella che doveva essere; una tragedia, quella che fu. L’auto di Gigi e Paolo era parcheggiata sotto casa di Rosario Marra, imparentato con Pietro Lago, capo dell’omonimo clan, del quale si pensava che i due fossero i guardaspalle. È così che in un attimo le due vite vennero spezzate. Ed insieme alle vite tutti i sogni, i progetti e la voglia di fare dei due giovanissimi, che si stavano affacciando alla vita. Paolo lavorava al supermercato, al banco macelleria; Luigi, invece, sognava di fare l’aviatore. Amanti della musica, speravano in un futuro migliore, per sé stessi e per la propria famiglia. Ma il loro futuro non l’hanno mai conosciuto.

Un omicidio, quello di Gigi e Paolo, che ha lasciato il segno, e che ha colpito nel profondo gli abitanti del quartiere: tanti i gruppi e le associazioni che si sono mobilitate sul territorio, per promuovere legalità e giustizia: tra queste la “Casa del Giovane in memoria di Gigi e Paolo”, bene confiscato alla malavita ed assegnato all’associazione giovanile San Mattia Onlus. Secondo la ricostruzione degli eventi, fu dal salone di quella stessa casa che la notte del delitto partirono i sicari che fecero fuori la due vittime. “Un omicidio che svegliò un quartiere addormentato grazie a un sussulto di cittadinanza attiva, dando vita alla prima associazione antiracket di tutta la Campania”: queste le parole di Don Vittorio Zeccone, presidente della Onlus, riportate sul sito dell’associazione www.sanmattiaonlus.it.

Ed è proprio Don Vittorio Zeccone, che oggi, 16 anni dopo la scomparsa di Gigi e Paolo, celebrerà una messa presso la Chiesa Cripta del Beato Giustino, in loro memoria, alle ore 19:00. È così che la città di Napoli, insieme al quartiere Pianura, vuole ricordarli ancora.


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