Napoli. Boom di turisti al Maschio Angioino: quadruplicano visite ed incassi


Napoli – Nonostante i suoi 800 anni di storia, nonostante sia sempre stato uno dei simboli di Napoli, il Maschio Angioino è sempre stato particolarmente ignorato dal turismo e dai napoletani stessi. Fotografato, ammirato da lontano, certo, ma quasi nessuno l’ha visitato, almeno in passato. In qualunque guida alla nostra città, infatti, l’antico castello medievale non viene riportato fra “Le cose più importanti da vedere…” o “Le dieci cose da fare…”, ad esempio.

I dati riportati sul sito del Comune di Napoli, però, mostrano un’improvvisa e gradita inversione di rotta: oltre 150.000 ingressi con un incasso di 337 mila euro soltanto per quanto riguarda i primi sei mesi del 2016. Certo, parliamo dei mesi col boom di turisti nella nostra città, ma non dimentichiamoci che in molti accorrono a Napoli per le vacanze natalizie e l’ovvia visita a San Gregorio Armeno.

“In particolare – spiega l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, nella presentazione riportata dal Mattino abbiamo avuto il 400% di visitatori in più. Ciò è dovuto anche allo sforzo dell’amministrazione che ha previsto ad esempio la gratuità la domenica mattina e l’apertura in molti giorni festivi. Gli incassi, invece, sono raddoppiati. Il Maschio Angioino per la sua collocazione e per la dimensione dell’offerta culturale è una tappa imperdibile, è il biglietto da visita anche per i turisti che arrivano via mare a Napoli. Con l’apertura della stazione della metro Municipio e la vicinanza con quella di Toledo è ancora più raggiungibile”


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