Oggi Rosetta abbraccerà la “sua” cometa: nella missione spaziale un po’ di Napoli


Termina oggi, 30 settembre 2016, verso le ore 12.30, la missione della sonda dell’Agenzia spaziale europea Rosetta, che atterrerà sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Nei programmi iniziali l’atterraggio non era previsto, ma grazie al grande successo della spedizione è diventato possibile e soprattutto obbligato, visto che la cometa si sta allontanando dal Sole e presto l’apparecchiatura di Rosetta sarà inutilizzabile (per le basse temperature e la mancanza di energia solare).

Atterrando sulla cometa gli scienziati sperano di raccogliere quante più informazioni possibili, ma quello che accadrà non lo sapremo mai: un attimo prima dell’impatto, infatti, la sonda si autodistruggerà, perché è programmata per spegnersi automaticamente davanti ad un ostacolo. A quel punto potrebbe frantumarsi, adagiarsi, oppure perdersi nello spazio rimbalzando.

La cometa è stata lanciata 12 anni, 6 mesi e 28 giorni fa, percorrendo quasi 8 miliardi di chilometri nello spazio, raccogliendo circa 21.000 informazioni scientifiche, dando agli studiosi materiale prezioso per continuare le loro ricerche.

Anche Napoli ha contribuito alla missione, grazie a Giada, uno strumento sviluppato presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte e il laboratorio di Fisica cosmica e planetologia dell’Università Parthenope, sotto la guida dell’astrofisica Alessandra Rotundi. 

Giada ha analizzato le caratteristiche dei grani di polvere raccolti intorno al nucleo della cometa, per valutare la composizione e la presenza di molecole precorritrici della vita nello spazio. È stata scoperta, infatti, una grande quantità di molecole organiche, tra le quali la glicina (un aminoacido).

La missione può essere seguita in diretta sui canali 146 del digitale terrestre o 33 di Tivùsat.


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