Il Polo Digitale di Napoli: si possono scaricare i tesori di 5 istituti partenopei


Dalla collaborazione di 5 tra i più importanti istituti culturali napoletani nasce Polo Digitale degli istituti culturali di Napoli, una piattaforma digitale con lo scopo socializzare conoscenza.  Si tratta di un portale realizzato con finanziamenti della Comunità Europea, sul quale appassionati, ricercatori e studenti potranno navigare nel patrimonio culturale di Società napoletana di Storia patria, Istituto italiano per gli Studi Storici, Pio Monte della Misericordia, Fondazione Biblioteca Benedetto Croce e Cappella del Tesoro di San Gennaro.

Tutti gli istituti riuniti in un unico consorzio per la digitalizzazione di 600mila pagine con anche materiale grafico. I promotori del progetto garantiscono che il tutto sarà molto semplice e che con pochi clic è possibile visionare o scaricare in download il materiale richiesto.

In un’intervista rilasciata al Corrire del Mezzogiorno, Paola Milone, responsabile della biblioteca della Snsp ha spiegato in cosa questo portale si differenzia dall’Opac-Sbn, catalogo bibliotecario nazionale, “Si accede a una ricerca d’ordine bibliografico. In questo sito mettiamo a disposizione la copia digitale. Il documento si può leggere o scaricare sul proprio tablet o pc in bassa o alta risoluzione”. Nel portale non ci sarà l’intera e numerosa collezione, ma una selezione ragionata, come per esempio, i bozzetti di Giordano, un periodico, rarissimo, del 1799 in francese e italiano oppure i manoscritti del Galiani. La Fondazione Croce, invece, ha messo in rete l’epistolario del filosofo. Anche la celebre lettera da Princeton che gli spedì Einstein il 7 giugno del ‘44.

Il team di esperti ha lavorato nei singoli istituti culturali in tempi brevi, poco più di un anno. Il sistema utilizzato si chiama Metafad ed è la piattaforma sviluppata in collaborazione col partner tecnologico Gruppometa che rappresenta il cuore del sistema di gestione del Polo digitale con a capo del progetto Luigi Cerullo.

I fondi stanziati sono stati così suddivisi per i rispettivi istituti: 199.600 euro al Pio Monte, 200mila euro alla Snsp, 180mila circa all’Istituto studi storici, 160mila circa alla Fondazione Croce e 183mila alla Cappella del Tesoro.


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