Gomorra, arrestato il quinto attore del film: ecco cosa faceva


Cinque attori finiti dietro le sbarre per crimini legati alla malavita organizzata, come quelli interpretati in “Gomorra”, il film di Matteo Garrone del 2008 tratto dall’omonimo libro dello scrittore Roberto Saviano. L’ultimo è finito in manette proprio ieri: Salvatore Russo, di anni 44, faceva il “palo” per la piazza di spaccio delle case dei puffi di Secondigliano. Diverso ma non troppo il ruolo svolto, invece, dall’attore all’interno di Gomorra: tenere a battesimo i nuovi ingressi degli affiliati all’interno del clan di camorra.

Russo è stato colto in flagrante assieme ad altri due suoi “colleghi” – Giuseppe Molfetta e Raffaele Della Rotonda – mentre vendevano cocaina ed eroina davanti alle cosiddette “case blu” della cittadina napoletana. Nella fattispecie il primo era incaricato della vera e propria vendita del materiale stupefacente ai clienti, procuratigli proprio da Russo; mentre l’altro si premurava di non far mai mancare le dosi, andando continuamente avanti e indietro tra il luogo dello spaccio e il deposito dove tenevano custodita la droga.

Tutti e tre – come riportato dall’edizione online odierna de IlMattino.it – sarebbero appartenenti al clan Vanella Grassi. Dopo i rilievi del caso sono stati condotti dagli uomini dell’unità operativa dei carabinieri Compagnia Stella nel carcere di Poggioreale con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.

Sale così a cinque il numero di attori che hanno recitato in Gomorra ad essere finiti in galera per crimini molto simili a quelli commessi nella finzione. Nello specifico, il compito di Salvatore Russo era quello di sparare ai ragazzi, con tanto di giubbotto antiproiettile, che volevano fare il loro ingresso nel clan e che quindi dovevano superare il cosiddetto “battesimo di fuoco”.


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