ADL: “Inglese a gennaio. Stadio? Fuori Napoli. Con questa amministrazione…”


Durante la solita cena di Natale, che ha riunito a Villa D’Angelo giocatori, staff tecnico e dirigenziale, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de Il Mattino, nella quale ha affrontato diversi temi e diverse questioni anche extra calcistiche.

Si apre l’intervista con un tema, o meglio una realtà, che ancora fa male all’intero popolo napoletano, e cioè l’eliminazione dalla Champions. Un’uscita che, come il Presidente ha sottolineato, ha causato delle perdite in diversi campi:

 Quando si perde, uno ci resta sempre male. L’eliminazione mi pesa perché a Rotterdam bisognava essere più concentrati. Quando è arrivata la notizia del City, non dovevamo perdere l’occasione di conquistare una vittoria in più per essere testa di serie nel sorteggio di Europa League. Abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto utilizzare per investire o nel settore giovanile o in qualche giovane prospetto“.

E quindi, non resta che L’Europa League e la prima dei sedicesimi in casa contro il Lipsia:

Negli ultimi tempi l’hanno valorizzata di più: però come la Coppa Italia rischia di togliere energie al campionato. Ma noi siamo il Napoli e il Napoli deve farsi sempre onore. Faremo di necessità virtù quindi giocheremo con tanti cambi e potremmo misurare il valore vero e totale degli acquisti che abbiamo fatto negli ultimi tempi. La partita contro il Lipsia non è facile, ma cercheremo di andare avanti il più possibile in ogni competizione.”

La scadenza del contratto di Sarri si avvicina, e ancora non si è parlato di rinnovi o incontri:

Io sono un uomo concreto, se gli altri vogliono rimanere con me sono più che ben accetti. E Sarri in particolare perché è una persona perbene”.

Anche se il San Paolo è lo storico stadio di Napoli, calpestato da leggende del calcio, le sue attuali condizioni strutturali sono decisamente pessime. E per una squadra come il Napoli, da anni nel giro delle competizioni internazionali, presentarsi con uno stadio del genere non è di certo il massimo:

Sto cercando terreni fuori da Napoli perché con questa amministrazione non si va da nessuna parte. Ho firmato un accordo con Auricchio durante il ritiro estivo con tanto di foto e stretta di mano ma io sto ancora aspettando le carte e non ho nulla. Mi sono stancato. Quando vedo De Magistris allo stadio lo saluto come un vecchio amico, ma non come il mio sindaco. Non c’è dialogo, non c’è rapporto. Ma è superficiale dire investiamo 250milioni dello Stato a Napoli per le Universiadi quando c’è gente che fa fatica ad arrivare a fine mese”.

Ormai Gennaio si avvicina e anche il mercato, anche se il presidente conta molto sui ritorni, da Milik a Inglese:

Per prima cosa, mi aspetto il ritorno di Milik. È come un toro dalle cui narici escono fiamme infuocate… il suo recupero darà un grosso aiuto a tutti. Inglese arriverà perché se dobbiamo giocare in Europa League, la Coppa Italia e il campionato più ne siamo e meglio è. Vogliamo rinforzarci anche sulle zone delle fasce laterali. Ma non è semplice perché a gennaio i migliori fanno fatica a muoversi”.

Conclude con alcune considerazione sui suoi giocatori:

Marek Hamsik?Ogni giocatore ha dei momenti no. È un grande calciatore che dobbiamo aspettare torni quello di prima. Rog e Ounas? Trovano poco spazio perché i tempi di assimilazione del suo gioco sono più lunghi e Sarri è estremamente responsabile e non vuole distruggere un patrimonio del Napoli. Ma ora arriveranno i momenti in cui tra Europa League, Coppa Italia e campionato, tutti troveranno il loro spazio. Reina? è un napoletano doc. Dipende da lui se rimanere ancora e mettersi d’accordo con me…”.


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