VIDEO. Napoli, uccide un uomo davanti a tutti. La proposta: “Togliere i figli ai camorristi”


Napoli – Fanno venire i brividi le scene registrate da una telecamera di sorveglianza ai Quartieri Spagnoli, a piazzetta Santa Teresa. Il video, che è stato reso pubblico in questi giorni dal quotidiano Il Mattino, immortala l’omicidio di Gennaro Verrano per mano del giovanissimo Francesco Valentinelli, consumatosi il 17 novembre scorso.

Le autorità competenti hanno acquisito il video, il quale verrà utilizzato contro il presunto killer al processo preliminare che si terrà il 20 settembre. Tra le due famiglie coinvolte in questa tragedia, i Verrano e i Valentinelli, vi è un odio acceso. Tanti in precedenza i piccoli atti di violenza che si sono destinati vicendevolmente, fino ad arrivare all’esecuzione.

Grazie a questo video è stato possibile non solo dare un volto all’assassino, che dovrà ora essere giudicato, ma anche capire la dinamica dell’omicidio. La vittima è stata sorpresa dall’assassino che si nascondeva dietro ad un covo di donne complici, mentre Verrano raggiungeva la casa in sella allo scooter. Con lui la moglie incinta e il cagnolino, entrambi illesi. L’assassino con una mira impeccabile non ha sbagliato e ha centrato il 38enne pregiudicato al petto. Nonostante Verrano sia riuscito a scappare, è morto poco dopo in ambulanza. Il tutto sotto gli occhi attoniti di passanti e residenti.

Una situazione drammatica che ha suscitato una proposta drastica, quella del consigliere regionale Borrelli che propone di togliere i figli ai camorristi: La vittima, infatti, era a sua volta padre del giovane assassino conosciuto come ‘Checco lecco’ che nel corso di una rissa ha ucciso Mario Mazzanti, e adesso è in galera. Una spirale di violenza inaudita che si trasferisce di padre in figlio e alimenta nuova violenza e nuova morte”. Questo ha affermato Borrelli, che ha quindi aggiunto:“Per interrompere questo circolo vizioso- continua Borrellil’unica strada è quella di sottrarre i figli alle famiglie malavitose e consentirgli di rifarsi una vita altrove, lontani da quelle leggi e da quei codici non scritti della camorra che li condannano fin da piccoli a seguire le orme dei padri”.

Il video della telecamera di sorveglianza:


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