Napoli, auto e parcheggiatori bloccano i bus: passeggeri lasciati a piedi per 2 ore


Domenica sera, a Mergellina, alcune auto sono state parcheggiate dove stazionano gli autobus, impedendo a questi, almeno per un paio di ore, di uscire per effettuare il servizio. A denunciare il fatto con un video sul suo profilo Facebook Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi da tempo impegnato contro il parcheggio selvaggio e i parcheggiatori abusivi. Lo stesso consigliere, via social, aveva sottolineato la solerzia della Polizia Municipale che, proprio nel contrasto a questo fenomeno, sabato aveva evitato di far parcheggiare auto fuori al noto chalet Ciro a Mergellina, ma a quanto pare lo sforzo ha ripagato a metà.

Domenica dalle 18:30 alle 20:30 – ha spiegato Borrelli – le auto in sosta in modo illegale e selvaggio a Mergellina, davanti allo stazionamento degli autobus, hanno causato l’interruzione del servizio impedendo per circa due ore ai mezzi di uscire ed espletare il servizio e lasciando a piedi gli utenti. L’area, come noi denunciamo da tempo, è invasa da parcheggiatori abusivi, spesso anche al soldo di esercizi commerciali della zona, che con la complicità di cittadini incivili rendono spesso impraticabile la zona con veri e propri blocchi del traffico“.

Giusto l’intervento della polizia municipale guidata dal comandante Ciro Esposito – ha continuato il consigliere – che si è recata sul posto e oltre a fare le multe ha denunciato penalmente, per interruzione del servizio pubblico, gli automobilisti che avevano parcheggiato la loro auto, bloccando l’uscita dei bus e causando notevoli disagi agli utenti“.

Stupisce come molte delle persone denunciate – ha infine detto – siano rimaste sorprese dall’accaduto. C’era anche chi si giustificava dicendo di essere solo andato a prendere un gelato, a fare un’aperitivo o una passeggiata sul Lungomare come se fosse lecito occupare uno stazionamento dei bus, area riservata ad un servizio pubblico per queste ragioni. I cittadini collaborino nel rispetto delle regole e non siano complici di questa assurda pratica”.


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