Roma batte Napoli per furti di auto, ma l’assicurazione costa meno della metà


Napoli non è più la prima in Italia per i furti d’auto, ma i costi per le assicurazioni “furto e incendio” delle stesse non fanno registrare cali. Infatti, la città partenopea, nella classifica nera dei furti denunciati nel 2017, è stata per la prima volta spodestata da Roma che si attesta come la peggiore d’Italia.

Non si può certo dire che il secondo posto sia un risultato esaltante, ma resta pur sempre una magra consolazione. Perché magra? Perché come detto all’ombra del Vesuvio si paga sempre di più, rispetto alle altre città, anche per le spese accessorie, come “furto e incendio”. Facendo il confronto proprio con Roma, ad esempio, a Napoli si paga 139 euro (premio assicurativo escluso), mentre nella capitale con 64 euro si registra un prezzo più basso di oltre il 50%. L’ampio divario si ripresenta anche nel confronto con Milano (terza per furti) dove rispetto a Napoli si paga il 200% in meno (45 euro).

I dati emergono da una ricerca diffusa da Facile.it che ha analizzato il fenomeno prendendo come profilo di riferimento un automobilista di 43 anni, classe di merito 1, proprietario di un’auto station wagon familiare 5 porte del 2014 (valore attuale di mercato circa 7.000 euro).

Mettendo a confronto, poi, Nord e Sud si può evidenziare, ad esempio, che città come Torino e Bari (rispettivamente 6a e 4a per furti) si ritrovino a pagare somme decisamente lontane nonostante le statistiche sui furti siano simili. Assicurare la macchina per “furto e incendio” nella città piemontese porta ad una spesa di circa 45 euro (come Milano), mentre cambia totalmente il discorso per Bari che è quella che si avvicina di più a Napoli con 111 euro (più del doppio).

La soluzione più giusta, infatti, sarebbe far pagare di più lì dove si consumano più furti: Napoli sarebbe allora seconda dietro Roma, e a Bari si pagherebbe meno rispetto a Milano. Dalle tariffe, invece, risulta una arbitraria spartizione tra nord e sud, in cui a essere penalizzato è come sempre il Mezzogiorno.


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