Fatture fantasma, sequestrati beni per 23 milioni


Sequestro di beni per circa 23 milioni di euro nonché arresti domiciliari per tre persone ed oltre venti indagati: è il bilancio dell’operazione «Opera Gitana» del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. A riportarlo è IlMattino.it

Sgominato un gruppo specializzato nell’importazione e distribuzione di prodotti elettronici ed informatici e accusato di associazione per delinquere, falso e sostituzione di persona.

Il sodalizio metteva in atto anche altro come dichiarazioni fraudolente mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. In particolare le indagini hanno accertato l’esistenza della cosiddetta “frode carosello” attraverso la doppia interposizione di società con funzioni di “buffers” e di “missing traders” incaricate di commercializzare, sottocosto e in violazione della libera concorrenza, prodotti elettronici o informatici di provenienza comunitaria e non evadendo l’imposta sul valore aggiunto.

Erano le aziende-clienti finali, le effettive beneficiarie della frode, a finanziare l’acquisto dei prodotti dai fornitori comunitari anticipando, contrariamente ad ogni prassi commerciale le somme di denaro necessarie.


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