Sii Turista, visita al gioiello di Re Carlo: la Reggia di Portici! Tutte le info


Prosegue il mese di maggio di Sii Turista Della Tua Città dedicato a Carlo di Borbone, il re che a partire dal 1734 rese il Regno di Napoli e quello di Sicilia indipendenti, proiettando la capitale partenopea tra le più grandi e belle città del mondo. La Reggia di Portici, come vi abbiamo già spiegato in un approfondimento culturale, è la terza meraviglia di re Carlo alla cui realizzazione contribuirono architetti come Ferdinando Fuga e Luigi Vanvitelli.

Circondata dal verde e dominata dall’azzurro del mare, la Reggia di Portici sembra davvero immersa in un sogno. È qui che, domenica 29 maggio alle ore 11:00, si svolgerà la visita guidata organizzata dai volontari di Sii Turista, che oltre agli appartamenti reali vi faranno apprezzare anche l’Herculanense Museum e il magnifico Real Orto Botanico. Il percorso avrà la durata di 2 ore e mezza, il contributo è di 15 euro a persona comprendendo il prezzo dei vari ingressi e il tesseramento che, in futuro, darà diritto a sconti. Gratis fino a 13 anni. Per prenotarsi inviare un messaggio privato alla pagina Facebook di Sii Turista Della Tua Città.

Abbiamo scelto questo luogo per tornare in un contesto “familiare”, storicamente parlando, un luogo che ha visto i nostri passati reali entrare a cavallo, banchettare, organizzarsi, discutere e costruire grandi progetti. Per la prima volta andiamo alla Reggia di Portici, una delle svariate regge Napoletane, perché Napoli Capitale di un Regno doveva dimostrare la propria forza alle altre superpotenze.

Il nostro movimento non è neoborbonico, così quando qualcuno ci domanda il motivo per il quale facciamo riferimenti ai Borbone rispondiamo che, per noi, essere consapevoli del nostro glorioso passato è un passo verso la presa di coscienza. Siamo un popolo in crescita, una città viva e pulsante, è partito un meccanismo di rivoluzione culturale e per fermarlo bisognerebbe fermare i cuori dei Napoletani. In questo momento la nuova generazione Napoletana è viva, recettiva, passionale e non resterà a guardare; ora non lo può fare più, ora è il momento di marciare e tenere alto lo stendardo Napoletano.

Per noi Napoli e Napoletano sono parole da scrivere con “N” maiuscola, che lo inizino a scrivere tutti così. Come possiamo accettare in silenzio il fatto di essere passati da faro dell’Occidente a fanalino di coda? È semplice, non lo possiamo accettare!

Vi aspettiamo domenica prossima.
ESSERE NAPOLETANO È MERAVIGLIOSO!


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