Torre del Greco. Fenomeno Zalone: lunghe file al Corallo. Scene di altri tempi


Dibattito aperto. Punti interrogativi e sentenze provengono direttamente dalla classe politica italiana. Checco Zalone, con il suo “Quo Vado?” divide la critica e non solo sulla bontà del suo film e sul presunto ideale politico che lo avrebbe spinto a mostrare in pellicola alcune scene, siparietti comici che, forse, infastidiscono i nostri amministratori e governatori.

Da Pordenone alla punta estrema della Sicilia, tutti in fila per gustarsi il suo film. Il comico pugliese si candida a polverizzare l’ultimo record d’incassi delle sale cinematografiche italiane. Scene alle quali non si assisteva da tempo: prenotazioni di biglietti on line che piovono, lunghe file alle biglietterie.

Anche Torre del Greco si lascia affascinare dalla comicità semplice e diretta di Zalone: ieri fin dalle 16, lunghe code per potersi accaparrare un posto in poltrona. Il Multisala Corallo preso d’assalto, scene che mancavano presumibilmente dalla fine degli anno ’90 quando al vecchio Cinema Oriente fu proiettato “Titanic“. La lunga fila di ieri è stata causata anche dall’impossibilità di prenotare on line un posto nella sala.

Se da una parte qualcuno storce il naso per un successo a dir poco clamoroso, senza ombra di dubbio stiamo assistendo ad una svolta: gli italiani preferiscono questo tipo di comicità a quella costruita su corna, scorregge e volgarità di ogni genere del cinepanettone.

 


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