Torre del Greco. Isola pedonale, commerciante scrive su Fb a Borriello. Ecco cosa fa il sindaco


Il periodo di crisi ed instabilità che il governo Borriello sta vivendo ormai da settimane ha registrato l’ennesimo colpo di scena: stavolta a scagliarsi contro il sindaco non sono stati dissidenti ed assessori ma una compagine di cittadini estranei alla giunta ma fondamentali per il benessere della città: i negozianti.

Una nutrita schiera di commercianti e commessi si è infatti pesantemente risentita per l’ultimo provvedimento varato dal sindaco: l’Isola pedonale all’ingresso del centro storico che impone il divieto assoluto di transito già dal 17 dicembre, in virtù delle festività natalizie.

Il profondo malcontento dei negozianti, nell’aria da diversi anni complici i lavori di ristrutturazione che trasformano periodicamente la città in un cantiere a cielo aperto con enormi disagi per la viabilità e le vendite, ha trovato nell’attivazione delle isole pedonali natalizie la goccia che ha fatto traboccare un vaso già quasi pieno.

Esasperato, Gianmarco Del Prato, titolare di Jewels, sito in via S.Noto, ha scritto al sindaco attraverso il noto social, Facebook. Ed è stato subito boom di likes e condivisioni, la protesta è diventata virale, la stragrande maggioranza dei commercianti della zona, nomi noti dell’imprenditoria torrese come Mario Amabile e Antonio Brandi, hanno subito fatto fronte comune accanto al giovane collega, a testimonianza di quanto il problema fosse sentito e condiviso dalla popolazione. E ora, grazie a questa iniziativa, finalmente noto anche al sindaco Borriello, che ha risposto al suo appello, come Gianmarco ci racconta in esclusiva.
<<Ti aspettavi risposta dal sindaco?>>

<<Assolutamente no. Gli ho scritto tramite Fb, in maniera per questo meccanica e impersonale, proprio perché non avevo altra possibilità di mettermi in contatto con lui. Quello delle isole pedonali è un problema annoso, noi commercianti lo abbiamo esposto decine di volte a consiglieri ed assessori, senza mai risultati.>>

<<Il malcontento legato alle isole pedonali non riguarda solo quelle istituite a ridosso del Natale, quindi. Quali sono i principali disagi che procurano al commercio?>>

<<No, si tratta di un problema generale, che durante il periodo natalizio, quello in cui le vendite si moltiplicano, moltiplica a sua volta la sua gravità. Come esposto nel mio messaggio al sindaco, lo stop alla circolazione nel centro storico provoca la conseguente congestione delle strade intorno. Mentre le vie del centro restano deserte, la viabilità è bloccata in tutte le altre zone. Tra l’altro non c’è in programma nessuna manifestazione o iniziativa natalizia che possa giustificare un provvedimento tanto lungo e drastico. Abbiamo perso e continuiamo a perdere un numero incalcolabile di occasioni: la clientela, sapendo di dover affrontare ore di traffico senza la certezza poi di trovare un posto auto nelle vicinanze non essendoci parcheggi o garage in zona, preferisce orientarsi direttamente verso altre vie della città o addirittura verso i comuni limitrofi. O si dirige in massa verso i centri commerciali, sapendo di avere a disposizione abbondanza di posti auto custoditi. Il nostro territorio non è adatto, ci mancano le adeguate strutture a supporto. Ma continuano ad imporle, non si rendono conto che per noi commercianti è un danno enorme. È stato davvero lo sfogo di un lavoratore esasperato. E come me, tanti altri. Davvero non ha senso imporre isole pedonali in zone come il nostro centro storico, con marciapiedi di appena 5 metri per lato. Sono più utili all’estetica che alla funzionalità >>

<<Che cosa vi ha risposto il sindaco?>>

<<Ha risposto al mio messaggio in modo molto disponibile e cortese. È stata una grande sorpresa, come ho già detto, non mi aspettavo risposta. Mi ha messo a disposizione il suo contatto telefonico ed è venuto personalmente a farmi visita qui in negozio, dove l’ho ricevuto insieme ad altri commercianti della zona. Si è mostrato comprensivo e ci ha promesso la riapertura, in tempi brevi, della rampa Circumvallazione. Il parcheggio prevederà l’imposizione del disco orario, per non creare disagi ai residenti.>>

<<Era la reazione che vi aspettavate? Lo ritenete un intervento risolutivo?>>

<<È una misura temporanea, un palliativo blando, considerando i disagi che abbiamo già vissuto. Speravamo di risollevarci finalmente dopo le difficoltà che i lavori di ristrutturazione degli ultimi anni ci hanno creato, siamo stati letteralmente “chiusi dentro”. E ora che le strade sono di nuovo libere il transito viene vietato. Un intervento risolutivo sarebbe per noi l’istituzione di un parcheggio ad hoc o la possibilità di usufruire dei parcheggi delle scuole o di altre strutture che nei festivi o nei weekend restano chiuse. Sono soddisfatto del risultato raggiunto, abbiamo comunque fatto un importante passo avanti. Ringrazio il sindaco e soprattutto gli altri commercianti per il loro sostegno>>


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