Iscrizioni al liceo classico: da quest’anno si studiano tedesco, teatro e matematica avanzata


La scuola è forse la più fedele allegoria del mondo, quello di oggi, ma soprattutto quello di domani. Il primo luogo che racconta cosa saremo e avremo deciso di essere. E anche se nell’immaginario collettivo la scuola oggi di miracolistico ha ben poco, se al contrario viene accostata al binomio poco confortante insegnanti ultrasessantenni e incapaci- alunni bulli e svogliati, il tutto condito da strutture fatiscenti e fondi perennemente bloccati, studiare è ancora l’investimento più sicuro.

Se è vero che la precarietà della vita e i suoi ritmi folli hanno messo in stand-by i sogni di molti trentenni, è scontato che le carenze della politica e l’incertezza del futuro abbiano ucciso sul nascere quelli degli adolescenti. Per molti di loro, sballottati dalla società, in balia delle aspettative dei genitori e delle frustrazioni dei docenti sconfortati dal declassamento di una professione che non sembra più appartenergli, la scuola è solo sedere tra i banchi in attesa di un diploma che li lascerà disoccupati.

Eppure studiare resta, oggi più che mai, l’unica via per crescere critici, liberi e consapevoli. E mantenersi tali. In virtù dell’avvicinarsi del termine di scadenza per la consegna delle domande di iscrizione, prorogato al 14 febbraio, abbiamo condotto una piccola indagine tra le scuole, per far luce nei meandri dell’istruzione di secondo grado targata Torre del Greco e aiutare gli adulti di domani a orientarsi tra le possibilità e le offerte formative che li attendono dopo la fine delle scuole medie.

Siamo partiti dal Liceo G.De Bottis, uno dei più longevi istituti della città, liceo classico che vanta da molti anni anche una nutrita schiera di sezioni di classico ad indirizzo linguistico, facendo quattro chiacchiere con la dirigente Letizia Spagnuolo.

– Preside, cosa prevede l’offerta formativa del liceo De Bottis per il quinquennio inaugurato dall’anno scolastico 2017/2018? Ci sono novità rispetto al passato?

-L’offerta formativa è cambiata, in meglio. Sia il liceo classico che il liceo linguistico offriranno ai nuovi iscritti una serie di vantaggi, apprezzabili soprattutto al biennio. Per i primi due anni del liceo classico sarà possibile usufruire dell’insegnamento del tedesco, che prima era totalmente escluso. Abbiamo deciso di inserirlo per dare anche agli studenti del ginnasio la possibilità di accostarsi a una lingua molto richiesta, come già accade per i loro colleghi del linguistico. Lingua tra l’altro molto affine, per sintassi, al latino, da loro studiato per l’intero quinquennio. L’opzione prevede un’ora aggiunta al calendario settimanale, per un totale di ventotto ore contro le ordinarie ventisette. Sia al classico che al linguistico inseriremo per la prima classe lo studio della Storia dell’arte e del Diritto. Ma la grande novità dells nuova offerta formativa è il potenziamento dell’area scientifica: chi lo vorrà, specificandolo nella domanda di iscrizione, potrà usufruire del progetto MATH, un laboratorio di recupero e potenziamento delle materie scientifiche che per sua natura una preparazione classica può penalizzare. Con quest’opzione i nostri studenti miglioreranno il proprio percorso di studi, arrivando con un bagaglio più completo alla sfida universitaria.

– Sono previsti altri laboratori?

-La nuova offerta ne prevede moltissimi, gli studenti possono facilmente averne visione consultando le slides esplicative del nostro sito, dal teatro al giornale web fino al diritto e alla giustizia riparativa, con un progetto di incontro con la realtà dei carceri. Lo sportello didattico è anche e soprattutto uno strumento di supporto, è mia intenzione riuscire, attraverso il dialogo con gli studenti che vi si rivolgeranno, a organizzare meglio il rendimento scolastico, organizzando corsi di recupero settimanale interni alla scuola durante tutto l’anno, per evitare il surplus di debiti formativi a fine trimestre e il ricorso alle costose ripetizioni private. Ci sarà il progetto Patente Europea per quanto riguarda l’informatica. Stiamo lavorando inoltre per promuovere l’alternanza scuola-lavoro: il prossimo anno è previsto un tirocinio forense pari a duecento ore.

-Il De Bottis è noto per i suoi numerosi progetti Pof di lingua, i corsi di potenziamento gratuiti e opzionali con verifica e valutazione finale, che attribuiscono, dopo il superamento di un esame conclusivo, una prestigiosa certificazione attribuita dall’ente competente, secondo i dettami dell’UE. E per i soggiorni studio all’estero che includono spesso gemellaggi con scuole di altri paesi. Quali possibilità offre l’area linguistica?

– L’offerta prevede tre lingue curriculari al linguistico e l’inglese al classico. I corsi di potenziamento per accedere alla certificazione europea verranno distribuiti nel corso del quinquennio, per evitare la sovrapposizione di più di un progetto nello stesso anno scolastico. Tre ore pomeridiane a cura dei docenti interni e madrelingua.Il liceo linguistico, in particolare, prevede certificazioni di vari livelli per tutte e tre le lingue oggetto di studio. E tutta una serie di PON C1 e C5 con esperienze di viaggio e lavoro all’estero: soggiorno studio in Germania, stage linguistico a Valencia. E uno stage nel Regno Unito o in Irlanda, aperto anche agli studenti del liceo classico.

– L’offerta formativa appare ricca di possibilità e molto attenta alle inclinazioni personali degli studenti. In qualità di dirigente, può dare ai nostri lettori un motivo in più per iscriversi al suo liceo?

-Il liceo classico e quello linguistico, complice l’insegnamento di materie come il latino o il greco, hanno un’impostazione metodologica delle discipline che raramente altri indirizzi di istruzione riescono a fornire. Al di là della completezza della preparazione e dell’ampiezza dell’offerta, questo tipo di scuola insegna un metodo di studio e trasmette un’attitudine e uno spirito critico che torneranno utili ad ogni livello di studio e lavoro successivi. Senza contare che, al giorno d’oggi, la formazione linguistica è sempre più richiesta sul mercato del lavoro.


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