Riunione per i Quattro Altari, nasce un comitato. Ecco cosa farà


Torre del Greco. Buona affluenza di pubblico per la riunione volta a discutere del ripristino della Festa dei Quattro Altari, tenutasi nel pomeriggio di lunedì 3 luglio presso il Teatro Sant’Anna, su iniziativa dell’attore, regista e sceneggiatore teatrale Antonello Aprea.

È sempre fortemente radicata nei cuori dei torresi la memoria della celebre Festa dell’Ottava, fino a qualche anno fa la tradizione forse più longeva della nostra città: estate dopo estate, era uno degli appuntamenti più attesi dai cittadini di ogni età, complice anche una ricca compagine di suggestive consuetudini legate alla festa, primo tra tutti lo”struscio” (la festa di strada, in un lontano passato a corto di social, era per le ragazze l’occasione,di sfoggiare il vestito nuovo e fare nuove conoscenze), che il popolo torrese si è per decenni tramandato di generazione in generazione. La nostalgia per la grande festa cittadina è diventata virale nelle ultime settimane, una buona parte della comunità ha rivendicato il ripristino di un evento simbolo della storia e della cultura coralline, non riconoscendosi nelle kermesse moderne: ricordare i 4 Altari, allestiti proprio in questo periodo dell’anno, è stato naturale.

Si è così fissata la riunione, aperta a tutti gli interessati, che si è rivelata l’occasione per creare  “un comitato etico e tecnico per riorganizzare una festa religiosa, storica, culturale, che rispetti la tradizione”.
Numerosi gli interventi, gestiti dai promotori Antonello Aprea e Ciro Preite in veste di moderatori d’eccezione: Don Francesco Rivieccio, l’ex assessore Liborio D’Urzo, direttore artistico di passate edizioni della festa, inclusa quella molto fortunata datata 1999 che vide il contributo delle scuole e un altare allestito dall’istituto d’Arte, Rosa Visciano, a nome del Gazebo Rosa che sabato 8 e domenica 9 organizzerà una mini-festa dell’Ottava con altari e tappeti di fiori a cura dei bambini della Onlus, lo scenografo Franco Scognamiglio, forte della propria esperienza dietro le quinte di numerose edizioni della festa, il senatore Lello Formisano, il consigliere comunale Ludovico d’Elia, il giornalista ed ex capo dell’ufficio stampa comunale Peppe Sbarra, che ha partecipato con un intervento illuminante.

Come ha spiegato il giornalista Sbarra, il provvedimento formale con cui l’amministrazione ha soppresso la Festa dei 4 Altari per mancanza di fondi, è stato motivato anche dal progressivo scadimento della manifestazione. La festa è stata dimenticata anche dai cittadini oltre che dall’amministrazione comunale: le tradizioni torresi, come quella, unica nel suo genere, del tappeto di fiori, non sono state tramandate di generazione in generazione. La festa ha dunque perso la sua continuità storica: la tradizione, nata già nel 1700, si è bruscamente interrotta nel 2011, quando , a lavori già intrapresi, il Comune ritirò le autorizzazioni.

Ma adesso l’iniziativa sembra più attuale che mai: durante l’incontro si è formato un primo nucleo di volontari, che mettendo a disposizione le proprie competenze, si configurerà come il nuovo comitato organizzativo della Festa, apartitico e apolitico, fondato unicamente sulla storia e la memoria comuni e il senso d’appartenenza reciproca, che la Festa Dei Quattro Altari sapeva rinsaldare come pochi altri eventi.

Nei prossimi incontri, si delineeranno le linee direttive del progetto, con un occhio di riguardo al potenziale turistico della tre giorni Made in Torre del Greco. Hanno dato la loro disponibilità anche molti tra gli storici altaristi e addetti ai lavori e i membri del Polo Artistico Torrese. Assenti, per ora, sindaco e assessori. Nell’attesa, saranno i più piccoli a far rivivere gli altari e la storia della città: nel weekend dell’8 e del 9 luglio, in piazza Santa Croce, i bambini e i ragazzi della Onlus Gazebo Rosa insceneranno la loro Festa dei 4 Altari.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI