Maggioranza senza numeri, l’assestamento di bilancio non passa: Borriello salvato da Ascione


Torre del Greco. Non si è discusso della tanto chiacchierata decadenza del sindaco eppure Ciro Borriello ha ugualmente rischiato di andare a casa, complice una maggioranza disorientata, l’assenza di Ottavio Bello e i dissidenti sempre più schierati con l’opposizione. Nel consiglio comunale di ieri sera in quattro hanno fatto quadrato con le minoranze – Annalaura Guarino, Luigi Caldarola, Ciro Piccirillo e Antonio Trieste – e impedito all’aula di approvare l’assestamento di bilancio, provvedimento che, per legge, va licenziato tassativamente entro il 31 luglio.

Sul documento finanziario è stato scontro: il fedelissimo di Borriello Felice Gaglione ha lasciato momentaneamente l’aula riducendo i votanti a 10 contro 10, muro contro muro, pareggio e palla al centro. Ma la temporanea e misteriosa scomparsa di Alfonso Ascione ha salvato il primo cittadino.

Scatenato Ciro Piccirillo che ha dato battaglia ai suoi ex alleati su ogni singolo atto, facendo ostruzionismo a oltranza: “Sindaco sei stato come Nerone, assente mentre la città bruciava: dimettiti”, una delle stoccate del poliziotto. Anche Giovanni Palomba ha chiesto a Borriello di andare via: “Non ci sono i numeri, non puoi più governare: è tempo di mollare”.

Per l’amministrazione ora le cose si fanno complicate: l’assestamento di bilancio deve essere approvato entro lunedì, pena una diffida del Prefetto di Napoli e il commissariamento. Dunque il primo cittadino deve necessariamente tornare in aula entro sabato e trovare i numeri per far passare il provvedimento.


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