Dalle opere incompiute al reddito di cittadinanza: botta e risposta tra i candidati sindaco



Doppio appuntamento pubblico per i sette candidati a sindaco nel pomeriggio di venerdì 1 giugno: prima sotto la moderazione del Forum dei Giovani presso l’ex palestra Gil e poi presso il Circolo Nautico sotto richiesta del Lions Club International, con la moderazione del dott. Ermanno Corsi. Turismo e politiche giovanili sono stati i principali temi trattati ma non sono mancati momenti di accesa discussione tra i candidati e interazioni con la cittadinanza. Botta e risposta che hanno gettato un cono di luce sulla personalità e sulle progettualità concrete dei candidati più degli stessi programmi elettorali.

Tra le domande focali rivolte dai numerosissimi intervenuti e selezionate dalla direzione del Forum la richiesta al candidato Luigi Mele di delucidazioni sullo scadente restyling della città con i cospicui fondi Più Europa, le cui progettualità risultano ad oggi clamorosamente inagibili o semidistrutte (una su tutte la fontana di Capo Torre): l’ex assessore all’urbanistica ha spiegato che l’inadeguata gestione dei lavori è stata causata dalla scadenza breve con cui i fondi di riqualificazione urbana andavano investiti. Quando si è manifestata l’inadeguatezza della ditta assunta il Comune ha dovuto scegliere se continuare i lavori, per poi riservarsi la possibilità di portare in tribunale la ditta in un secondo momento, o interromperli. La scadenza del termine avrebbe tuttavia impedito di usufruire in seguito dei fondi europei. L’amministrazione scelse di proseguire: ad oggi, ha continuato Mele, il contenzioso con la ditta è in corso e nella sua agenda di governo è già previsto il ripristino delle opere lasciate in sospeso.

Durante il confronto tra i candidati, che secondo il regolamento approntato dal Forum hanno potuto rivolgersi a vicenda alcune domande e richieste di chiarimenti, oltre a rispondere a quelle dei cittadini, il candidato Ciavolino ha illustrato la possibilità di un eventuale fronte comune con il collega Sanguigno, candidato e portavoce del M5S, all’insegna del totale e radicale distacco dalle passate esperienze politiche, coerentemente con l’assenza di civiche estranee a sostegno, sotto il quale l’ex sindaco ha presentato la propria candidatura. “Accogliamo qualunque eventualità ci permetta di fare in armonia il bene della città” ha replicato il candidato pentastellato. Che ha anche chiarito, su richiesta dei ragazzi del Forum, come intende attuare la misura del reddito di cittadinanza, colonna portante del suo programma elettorale: l’iter seguirà il modello già seguito da altri comuni a 5 Stelle, come quello di Marino, il cui primo cittadino è stato ospite in città nei giorni scorsi. Sarà una misura graduale, estesa in fase iniziale a famiglie bisognose prima e a giovani senza lavoro poi, cui il nuovo assetto governativo giallo-verde, con il portavoce nazionale del Movimento, Luigi Di Maio, a ministro del Lavoro, darà sicuramente nuovo impulso, destinando come da contratto ai comuni una serie di fondi ad hoc.

Grande protagonista l’unica donna in parterre: il vicesindaco uscente Romina Stilo, a chi le chiedeva se intende prendere le distanze dalla passata amministrazione o agire in continuità con il vecchio operato, ha replicato così: “Agirò in continuità con le opere già attuate e con i progetti che ancora avevo in agenda. La continuità riguarderà le mie competenze, la mia esperienza e il mio lavoro di assessore tecnico. Per il resto ho una testa pensante che decide da sola“.

Tra le iniziative turistiche e culturali emerse dai due tavoli di discussione, grande attenzione per la pinetina adiacente Villa De Nicola, oggi sede di un ecopunto. Particolarmente decisa la posizione del candidato Palomba: nella sua agenda di governo l’isola ecologica sarà cancellata e l’area verde sarà di nuovo messa a disposizione di cittadini, specialmente dei bambini. Altro tema caldo l’istituzione di una cittadella o di un palazzetto dello sport: Mele non esclude di coinvolgere privati nel progetto, Formisano mira al ripristino della vecchia tendostruttura La Salle, Palomba punta sul potenziamento delle palestre scolastiche. Per quanto riguarda la cultura la Stilo propone l’istituzione di caffè letterari e di un Museo Dell’Identità presso la Santissima Trinità nonchè la prosecuzione del già avviato progetto Benessere Giovani, Mele propone un museo Civico, tutti i candidati sembrano considerare prioritario il ripristino del litorale, cui destinare anche i primi fondi europei.

Gli incontri si sono chiusi con un appello al voto: Romina Stilo ha invitato alla concretezza, alla consapevolezza della scelta elettorale, esaltando la forza e l’indubbia capacità delle donne, Formisano ha posto l’accento sulle proprie, corpose esperienze politiche, dalla presenza decennale al consiglio comunale fino alla militanza in Senato (da pensionato parlamentare non percepirebbe lo stipendio da primo cittadino), e alle numerose battaglie intraprese in Consiglio come le numerose interrogazioni sul crack Deiulemar, Raiola, il candidato Casapound, ha affermato la precedenza delle esigenze dei torresi, motivando il fronte antiaccoglienza: il blocco voluto dalla tartaruga frecciata non è di natura razziale ma sociale, le nostre città non hanno abbastanza spazio per ospitare migranti che, con i tempi lunghi della burocrazia, riempirebbero le strade in attesa che venga accertata la validità delle loro richieste, alimentando problemi di sovraffollamento e sicurezza.

Palomba ha dato priorità all’amministrazione ordinaria (- Fare l’ordinario qui è già straordinario-) e invitato soprattutto i più giovani a votare la propria coalizione affermando che “non ha mai cambiato residenza e conosce profondamente la città. I giovani devono puntare su chi è profondamente radicato a Torre del Greco”. Ciavolino, grande assente nella politica corallina degli ultimi anni, ha spiegato di essere tornato a grande richiesta di una buona parte della cittadinanza e di aver colto la sfida “perchè i giovani, inclusi i miei figli, siano fieri di vivere qui“. Luigi Sanguigno, il candidato Cinque Stelle, è tornato dopo numerose esperienze all’estero e promette di riqualificare la città all’insegna del rinnovo e della trasparenza.


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