Torre del Greco discarica a cielo aperto: la città sull’orlo del collasso


Torre del Greco. Città al collasso come non accadeva dallo scandalo Borriello: dal centro alle periferie, il territorio è una discarica a cielo aperto. Complice la bella stagione, il lungomare trabocca di piatti di plastica e scarti di cibo, numerosi lidi e ristoranti depositano gli avanzi in strada (nonostante sia previsto il ritiro presso l’azienda), col proliferare in tutta la città di cumuli di spazzatura presi d’assalto dai randagi.

Tutte le isole ecologiche risultano essere piene fino al collasso e ormai ospitano più ingombranti che sacchetti. Non fa eccezione neppure la pinetina di Enrico De Nicola, fortemente voluta dal primo capo di Stato e oggi in preda al degrado più assoluto. Divani, frigoriferi e pezzi di mobilio sono sparsi ovunque, sembra sedimentata più che mai l’infelice abitudine di lasciare i propri rifiuti nel primo spazio disponibile col torrese che non fa più neppure lo sforzo di raggiungere l’isola ecologica o il sito di prossimità.

Eppure sono i cittadini stessi a documentare continuamente via social con didascalie traboccanti di sdegno l’inciviltà di certe pratiche. Se il malfunzionamento della ditta è una possibilità da accertare, così come eventuali forme di collusione, il mancato senso civico di buona parte dei corallini è tuttavia un’incontrovertibile certezza.

Ed è proprio alla rieducazione della cittadinanza che si rivolge la campagna del neoeletto assessore alla Nu Pietro De Rosa, che sceglie infatti lo stesso mezzo per dire la sua: sotto la didascalia Torre Insudiciata posta una carrellata di immagini di rifiuti non differenziati e abbandonati in strada, seguendo l’esempio del vicino sindaco Bonajuto, che tra un avviso e l’altro non manca di inserire sul suo profilo Fb una nuova puntata del “gioco del sacchetto selvaggio”, come lui stesso ha soprannominato la rubrica social con cui documenta il lancio selvaggio di rifiuti sulla strada direttamente dalle auto.

Ripreso dalle telecamere, oltre che reso virale dal sindaco, costerà agli ercolanesi incivili salate sanzioni. Sulla stessa linea, l’assessore De Rosa invitando a rispettare il vademecum della differenziata, prevede anche per Torre del Greco “controlli e contestazioni di addebito e la sanzione dei trasgressori con la misura massima della pena pecuniaria prevista”. Le multe vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

Ma non dimentica i più virtuosi: “A Torre del Greco vige un sistema di premialità per coloro che, iscritti al portale dedicato, conferiscono i rifiuti presso determinati eco punti, riconoscendo loro dei buoni acquisto, con valore nominale prepagato. In questo modo non si inquina, si salvaguarda la salute e si porta qualche soldino a casa” ha spiegato l’assessore.

Intanto la giunta è completa, pronta all’operatività: il settimo assessore è l’ingegner Monica Ascione, figlia di Alfonso, la quota rosa legata alla lista Insieme per la Città. Queste le deleghe: Nuova edilizia sportiva, Polizia Municipale, Parcheggi, Patrimonio, Informatizzazione, Cimitero, Problematiche dei marittimi.


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