Torre del Greco, ricorso rifiutato dal Tar:condoni annullati, abusi edilizi e violazione dei vincoli paesaggistici.


Un inizio anno non dei migliori per alcuni cittadini di Torre del Greco. Le brutte notizie stavolta arrivano per mano dei giudici della terza sezione del Tar regionale di Napoli. Dopo un 2013 caratterizzato da lotte, con l’obiettivo di ripristinare la situazione di normalità, l’esito non è stato quello sperato. Il ricorso presentato da Raffaele Iacomino e parenti,per la proprietà della palazzina a tre piani demolita a luglio dalle ruspe, dopo l’annullamento dei titoli abilitativi in sanatoria rilasciati nell’aprile del 2009 è giunto dinanzi il Tar grazie agli avvocati che li seguivano, per ottenere un risarcimento dei danni tramite l’annullamento del provvedimento che cancellava i precedenti cinque condoni rilasciati da Palazzo di Città e contemporaneamente annullava la nota della Soprintendenza trattandosi di beni architettonici in zone paesaggistiche quali le pendici del Vesuvio. Il ricorso non ha avuto però esito positivo in quanto c’è stata la conferma dell’illegittimità dei condoni rilasciati dalla precedente amministrazione comunale La brutta notizia relativa ai proprietari di immobili nella zona a rischio è seguita da nota dei giudici della terza sezione del Tar con testuale dichiarazione: «Dati i fatti è palese che la Soprintendenza, è invitata a esprimersi con parere vincolante di merito solo sui profili di compatibilità paesaggistica delle opere abusive e non sul loro impatto sulla sicurezza pubblica, rappresentato dall’assenza dei piani di decompressione degli insediamenti abitativi e di evacuazione delle zone a rischio eruzione vulcanica».


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