La mostra includerà anche il Cristo Benedicente proveniente da San Domenico Maggiore, per la prima volta presentato con un’attribuzione al pittore leonardesco di Messina Girolamo Alibrandi. Saranno esposti, inoltre, il “Cristo fanciullo” di Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì, allievo di Leonardo.
Napoli torna dunque al centro di dibattiti, studi e discussioni vinciane, dopo 34 anni dall’esposizione di Capodimonte “Leonardo e il leonardismo a Napoli e a Roma”. La rassegna è promossa dall’Arcidiocesi, col contributo della regione, in collaborazione con la Fondazione Donnaregina e il coordinamento di Scabec. All’inaugurazione al Museo Diocesano, prevista per mercoledì 11 alle ore 17.00, parteciperanno il cardinale Crescenzio Sepe e il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Orari di visita: Dal lunedì al sabato 9:30-16:30, Domenica 9:30-14, Chiuso il martedì, Info 081 557 1365.
Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un ingegnere, pittore e scienziato italiano. Uomo d’ingegno e talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Si occupò di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista, progettista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Tra le opere più importanti dell’artista: “La Gioconda”