Ci sarebbe, in realtà, persino una legge (l’articolo 118 della Costituzione) che prova a salvaguardare chi vive in condizioni di sub-economia, citata proprio dallo stesso primo cittadino Luigi De Magistris: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà“. E proprio verso questa ipotesi va il piano dell’ex magistrato per restituire decoro urbano a una città che in molti stanno positivamente riscoprendo.
La proposta è quella di utilizzare infrastrutture abbandonate e zone degradate per ospitare associazioni o un insieme di privati cittadini atti a regolamentare attività commerciali e persino sessuali: “Stiamo individuando delle aree, non solo pubbliche, dove si potrebbe fare la casa della trans. Nei dintorni della stazione dove insistono tanti senza fissa dimora perché non creare un spazio di accoglienza con una mensa per poveri?“.
Insomma, De Magistris ha intenzione di dare adito alla legge Minniti sulla pubblica sicurezza, senza dimenticare però i meno fortunati e i più bisognosi, tra i quali molti operano comunque nella legalità, conservando una grande dignità nel cercare di riprendere in mano la propria vita, industriandosi a favore di un’agognata risalita umana e sociale, al di là ovviamente della criminalità organizzata, che sfrutta determinate situazioni per i propri loschi affari.