DeMa: “Oggi sciopero di 24 ore dei trasporti, ma non è colpa dell’amministrazione”


È un primo lunedì di ottobre molto duro per i napoletani, alle prese con uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico indetto da ANM, che coincide inoltre con il divieto di circolazione nelle fasce orarie 9,00-12,00 e 14,30-16,30, in vigore fino al 31 marzo 2018.

La maggior parte dei cittadini, dunque, non sa come spostarsi. Il diritto alla mobilità è nei fatti violato, grossi disagi si stanno verificando per studenti e lavoratori. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, difende però l’operato della sua amministrazione e ricorda l’enorme ammontare del debito ereditato dal passato:

Sabato mattina ho incontrato in Vaticano, unitamente ad altri Sindaci, Papa Francesco. Nel suo messaggio il Papa ha esortato i Sindaci ad avere coraggio e tenerezza nello stare tra la gente. Sabato pomeriggio mi sono confrontato, nel teatro Politeama di Napoli, con Yanis Varoufakis e con esponenti dei movimenti della nostra città. Abbiamo discusso di lotta alle politiche liberiste per la costruzione dell’Europa dei popoli e dei diritti.

Le politiche della troika sono l’origine dello strangolamento finanziario dei territori. Domenica, poi, è stato il giorno dell’attacco del governo spagnolo al popolo catalano. Chi attacca i popoli attenta alla democrazia, non si manganella un popolo che rivendica sovranità. Ognuno può pensarla come vuole sul referendum per l’indipendenza, ma manganelli e proiettili di gomma contro il popolo ricordano il franchismo.

Oggi ci rechiamo dal Presidente Gentiloni affinché nella prossima manovra economica il Governo sostenga le battaglie degli enti locali per i beni comuni, per l’attuazione della Costituzione. Basta strangolamenti finanziari e normativi. Siamo ad un punto decisivo: il Governo decida se stare dalla parte dei bisogni concreti degli abitanti del nostro Paese o sempre dalla parte dei poteri forti, come il sistema finanziario ed i signori delle armi.

Mentre mi reco a Roma a lottare per la mia città, i napoletani sono vittime di uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico. Mentre troppi si giocano partite che non sono nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, noi stiamo lottando per salvare il trasporto pubblico, renderlo efficiente in linea con le capitali europee e salvaguardare i diritti dei lavoratori.

Nel frattempo c’è chi si gioca partite meschine, contro la città. Se non si resta uniti è difficile vincere ed i primi che pagheranno, presto, saranno i lavoratori, con licenziamenti pesanti. Come amministrazione comunale faremo di tutto per evitarlo, ma riscontriamo che non tutti stanno andando nella stessa direzione.

Siccome siamo l’unica amministrazione italiana tra le città metropolitane che ha difeso i servizi pubblici, senza privatizzare e licenziare, e che ha messo in campo una imponente strategia di rilancio immediato del trasporto pubblico in area metropolitana, oggi esprimo solidarietà totale ai miei concittadini per gli ingiusti disagi che devono subire e che si sommano ad un trasporto locale ancora lontano dagli standard a cui puntiamo, non certo per colpe di questa amministrazione.

Senza soldi e sommersi da debiti ereditati da stagioni politiche fallimentari, se non c’è coesione sociale questa partita rischia di perdersi. Noi non molliamo e faremo di tutto per raggiungere il risultato, vedremo chi vuole la vittoria e chi invece è contro i cittadini e i lavoratori.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI