Turris, Capriola avrebbe rifiutato l’offerta di Colantonio e lunedì 16 si avvicina

Il cielo è sempre più grigio su Torre del Greco e soprattutto sulla Turris. Mentre la squadra prepara la sfida di domani contro il Crotone (alle ore 15:00 all’Amerigo Liguori), la dirigenza continua a contrattare, a modo suo, con la figura di Antonio Colantonio e soci. L’ex presidente infatti ha aperto alla volontà di voler dare una mano ai corallini caricandosi di tutte le spese che bisogna versare entro il 16 dicembre per evitare la radiazione, presentando un’offerta concreta sul tavolo di Capriola. Offerta che però stando alle ultime indiscrezioni, pare essere stata rifiutata dall’imprenditore.

La Turris non è una “questione di crediti”, Capriola dov’è la tua dignità?

Trattative farlocche (vedi l’intraprendente gruppo argentino), offerte non accettate (Ievolella), l’ultimo appiglio in questa situazione disperata si chiama Antonio Colantonio. L’ex presidente corallino, come confermato anche ai nostri microfoni qualche giorno fa, ha risposto presente per aiutare la Turris in questo momento di difficoltà massima, caricandosi le spese previste entro il 16 dicembre. Per questo motivo, nella giornata di ieri è stato organizzato un confronto istituzionale tra le parti. Chiusosi secondo le ultime indiscrezioni con un “si” che poi è diventato un “no”, da parte dello stesso Capriola.

Sul banco ancora la questione “crediti”. Metodo con cui questo dirigente avrebbe voluto fare calcio a Torre del Greco. La proposta di Colantonio puntava a coprire la spesa di oltre 500 mila euro per evitare radiazione e penalizzazione in vista della scadenza del 16 dicembre, ma Capriola avrebbe sparato alto, chiedendo di più e mettendo di fatto un grosso muro tra le parti.

Quella di Capriola potrebbe essere l’ennesima mossa senza un briciolo di dignità. Mentre il fallimento è sempre più vicino, visto che ci sarà solo il pomeriggio odierno e lunedì fino alle 17:00 per coprire le cifre richieste. A meno che non metta di tasca sua la quota prevista. L’uomo della web reputation, che ieri si è macchiato dell’ennesimo caso, usando epiteti omofobi sui social, nonostante gli innumerevoli comunicati dove ha raccontato di “lavorare per il bene della Turris” nell’atto pratico sta facendo l’opposto. In questo momento Colantonio è paradossalmente l’unica salvezza dei corallini e per Capriola. Ma, a quanto pare, il secondo avrebbe ancora tentennato in fase di trattativa.