Un modo anche, probabilmente, per ritrovare la pace e la tranquillità, soprattutto in se stesso. Saviano ha scritto quella frase in aggiunta ad una foto del Vesuvio innevato, un’immagine che ogni volta stupisce e meraviglia i napoletani, che si affrettano a scattare foto e condividerle sui social. Quello con il vulcano è un rapporto profondissimo e incomprensibile ai più: com’è possibile che un vulcano così pericoloso, devastante, mortale non sia temuto, ma addirittura amato? Come si spiega quel sospiro di sollievo che si compie ogni volta che si guarda il Vesuvio, ma specialmente di ritorno da un viaggio, magari in una località dove si era al sicuro e protetti? È una delle tante contraddizioni dell’essere napoletano.