Entrare nelle scuole, pertanto, è stato uno strumento basilare per la ri-presa del contatto umano e la divulgazione ai giovani: a breve, infatti, verranno eletti i vincitori del concorso “Cremano Giovani incontra il liceo Carlo Urbani”, per il quale, ogni classe, rappresentante di un’ipotetica associazione, ha scritto e presentato un bando per un progetto sociale; i vincitori potranno realizzare e gestire un reale progetto con Cremano Giovani durante l’ anno 2015-16.
Ed è con lo Steampunk che, invece, Artemis, organizzazione culturale del territorio, in collaborazione con Davide Tieri, ha creato visite guidate nelle più antiche ville di San Giorgio a Cremano: i travestimenti steampunk hanno raccontato come sarebbe stato se le ville settecentesche avessero incontrato la meccanica e gli artefatti del futuro.
“L’arte crea assuefazione ed essendo i giovani il nostro futuro, bisogna divulgare per non dimenticare tutti i nostri beni culturali” afferma Veronica Scognamiglio, co-fondatrice di Artemis; un punto d’incontro con lo sguardo dei giovanissimi è stata la Caccia al tesoro Digitale, organizzata nell’ambito dell’evento internazionale Invasioni Digitali. Le ragazze di Artemis nell’occasione hanno fatto conoscere i “luoghi culturali e storici” tramite una ricerca “fisica” delle foto postate, e il conseguente hashtag (#invasionidigitali). I vincitori hanno ricevuto volumi cartacei circa la storia delle ville vesuviane.
La prossimità alle nuove generazioni e l’attaccamento al territorio sono i presupposti per recuperare le relazioni sociali che contano, ossia quelle “vicine”; nell’ambito di Cremano Giovani Festival, una giornata dedicata all’arte e alla cultura, che ha visto più di mille presenze alla scorsa edizione. Gli sponsor ufficiali hanno riguardato esercizi e attività di zona, come la collaborazione con La Cartiera. Cremano giovani, Artemis, ed altre neonate associazioni cittadine creano una rete importante attorno alla cultura e alla riappropriazione degli spazi: iscritte al Forum delle Associazioni di San Giorgio a Cremano, che dovrebbe rappresentare un collante strategico per la vita associativa, si propongono di ricucire, sotto una nuova luce, il rapporto con i giovani e la loro creatività, sviluppando linee guida alternative rispetto alle vecchie istanze associazionistiche.