“Quando Pavarotti nacque, Dio gli baciò le corde vocali ”
– Daniel Hicks, The New York Times.

Luciano Pavarotti nacque a Modena il 12 ottobre 1935 e lasciò questo mondo il 6 settembre del 2007. Tenore italiano, è divenuto celebre in tutto il mondo grazie alla sua voce intensa e forte, ma soprattutto per la sua simpatia e il suo viso bonario.

Il tratto distintivo della sua carriera è stato quello di modernizzare ed adattare agli stili musicali moderni la lirica classica, tanto da essere spesso oggetto di pesanti contestazioni. Big Luciano, come lo chiamavano, non ha mai negato la sua profonda passione per la musica napoletana, che spesso lo ha portato ad intonare melodie partenopee. Come non ricordare l’indimenticabile interpretazione della canzone ‘O sole mio, insieme a Placido Domingo e José Carreras?

Molteplici sono stati i brani napoletani scelti durante la sua lunga e luminosissima carriera musicale: ricordiamo Torna a Surriento, di Ernesto e Giambattista De Curtis, Core ‘ngrato dell’emigrato napoletano Alessandro Sisca e ‘O surdato ‘nnammurato, scritto dal poeta Aniello Califano.

Ad aprile 2011, la vedova di Pavarotti, Nicoletta Mantovani, incontrò Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, illustrandogli il progetto di una manifestazione estiva da svolgersi a Napoli, ideata dalla fondazione intestata al tenore. Ma tra i ricordi più emozionanti c’è sicuramente il duetto con Pino Daniele al “Pavarotti&Friends” del 1998 in Napule è (video sotto). A fine esibizione Pavarotti, estasiato, prese la mano di Pino e la baciò in segno di ringraziamento che venne ricambiato subito dopo. Un’umiltà ed una grandezza d’animo distintiva dei grandi uomini.

Con il Pavarotti & Friends e le sue numerose collaborazioni consolidò la sua fama mondiale, tanto da essere considerato uno dei più grandi tenori italiani di tutti i tempi. Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo è fra i primissimi cantanti di ogni genere musicale.