Pompei, al Teatro Grande le opere dei più grandi tragediografi greci. Il programma


Quella di quest’anno, a Pompei, è stata una grande stagione di concerti (Elton John, Ludovico Einaudi, David Gilmour), in cui la brezza estiva e lo scenario affascinante e romantico del Teatro Grande, hanno dato vita a spettacoli indimenticabili. Dal prossimo anno, però, l’offerta del sito archeologico si arricchirà ulteriormente, riportando sul palco la tradizione della mitologia classica.

Dal 22 giugno al 23 luglio 2017, infatti, a Pompei rivivranno le più importanti opere di Eschilo, Sofocle ed Euripide, nell’ambito del progetto ‘Pompeii Theatrum Mundi’, di durata triennale, che nasce dalla collaborazione del Teatro Stabile di Napoli e la Soprintendenza di Pompei, presentato a Roma nella sede della stampa estera.

Le rappresentazioni partiranno dal 22 al 25 giugno con ‘Orestea (Agammenone e Coefore/Eumenidi)’ di Eschilo, seguito dal dittico ‘Prometeo’ di Sofocle (dal 30 giugno al 2 luglio) e ‘Antigone. Una storia africana’ di Jean Anouilh (5 e 6 luglio). A chiusura del ciclo, dal 14 al 16 luglio, le ‘Baccanti’ di Euripide, e (22 – 23 luglio) ‘Fedra’ di Seneca.


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