Una catena umana per salvare Pompei


Un popolo difende sempre i suoi costumi più che le sue leggi, asseriva il giurista francese Montesquieu in uno dei suoi trattati,  ed in queste poche righe si nasconde una grande verità. Ogni popolo che si definisca tale, dovrebbe sentire il dovere morale di difendere, ove ce ne fosse bisogno, la propria identità culturale, le proprie radici ed il proprio folklore.

Dove non possono, o non vogliono arrivare le istituzioni, può la gente. E proprio noi, gente comune, possiamo provare a fare qualcosa per salvare gli scavi di Pompei, patrimonio artistico e culturale oramai in completo disfacimento. Ci stanno distruggendo l’identità, ma noi possiamo provare a fermarli.

Domenica 4 maggio 2014 alle ore 10.30 proprio davanti agli scavi si farà una catena umana di protesta per salvaguardare uno dei siti archeologici più belli e maltrattati del mondo.

Un abbraccio avvolgente da parte di chi vuole che quelle pietre restino intatte e solide, al loro posto, a testimonianza di un‘epoca e di una civiltà perduta. Un vero e proprio patto d’amore che ogni cittadino dovrebbe stringere con il territorio di cui è figlio e con le ricchezze che gli vengono offerte.

Pompei è il simbolo del nostro territorio,delle nostre ricchezze ed è impensabile rimanere fermi ed immobili ad assistere a questo lento e straziante massacro ad opera di una gestione criminale da parte dello Stato Italiano.

Salviamo Pompei a partire dal prossimo 4 maggio!

Per maggiori informazioni visita la pagina FB dell’evento

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=GK6Ews7mrC8[/youtube]


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