Stringiamoci per Pompei, la catena umana per salvare gli Scavi


Stringiamoci per Pompei è l’iniziativa del comitato Pompeimia per sensibilizzare le persone alla questione dello stato in cui versano gli Scavi Archeologici. L’appuntamento è per Domenica 4 Maggio alle ore 10.30 in Piazza Anfiteatro a Pompei – lì tutti i partecipanti si terranno per mano a formare una catena che “abbracci” il sito. A essere presenti non saranno soltanto i Pompeiani, gli abitanti dell’Area Vesuviana e i Campani in generale, ma anche gente proveniente da altre regioni d’Italia. Perché l’iniziativa abbia successo, comunque, vi è bisogno della partecipazione di tutti, perché è l’impegno di ognuno ciò che fa la differenza: se assistiamo inermi ai crolli, la responsabilità della morte di Pompei sarà nostra. “Stringiamoci per Pompei” ha inoltre attirato l’attenzione di Massimo Bray, ex Ministro per i Beni Culturali, il quale ha ringraziato tramite Twitter il comitato per il prezioso lavoro svolto. Queste sono le parole di Laura Noviello, una delle ideatrici della Catena Umana:

“L’idea di fare una catena umana nasce da ragazzi del vesuviano che sentivano l’esigenza di rafforzare o addirittura ritrovare quel legame con la propria terra che è stato svilito e spezzato nel corso del tempo. Noi abbracceremo Pompei con una catena umana perché “Abbracciare” vuol dire ristabilire il patto d’amore che dovremmo stringere col nostro territorio e le sue inestimabili ricchezze. Pompei è il simbolo del nostro territorio, delle nostre ricchezze che vediamo morire, inermi, sotto i colpi della gestione italiana a dir poco criminale. L’evento inizierà alle 10.30 nei pressi di Piazza Anfiteatro (uno degli ingressi del sito archeologico) e la giornata sarà dedicata all’arte e agli artisti locali i quali potranno esprimere il loro amore per questa terra dipingendo, cantando, facendo murales e tanto altro. È nato un comitato che è quello di Pompeimia che non finirà il 4 maggio ma che diventerà col tempo associazione. Sensibilizzare è una delle cose più difficili che ci siano e sicuramente necessita di molto tempo ed è per questo che organizzeremo eventi, convenzioni per far conoscere Pompei anche ai ragazzi che vengono in erasmus e a tutti gli altri. Lo dirò sempre che chi conosce ama e chi ama difende: il nostro obiettivo principale è quello di riavvicinare i ragazzi alla propria storia affinché si sentano parte di essa e la difendano”.


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