Nasce l’Osservatorio cultura della Campania: il rilancio dopo il coronavirus


La Regione Campania è una delle più colpite economicamente dall’emergenza coronavirus. La chiusura delle regioni e delle frontiere nazionali, infatti, ha determinato l’annullamento della domanda turistica, uno dei comparti principali del nostro territorio. Si rende necessario allora rilanciare la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, motivo per cui la Regione Campania e Scabec hanno ideato l’Osservatorio cultura della Campania, organo istituito per monitorare ed ascoltare le esigenze del comparto culturale dell’intero territorio a seguito dell’emergenza Covid-19.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di delineare nuove strategie culturali utili a reintegrare gli operatori del settore a seguito delle difficoltà registrate a causa del Coronavirus.

Per raggiungere questo risultato, le attività dell’Osservatorio sono coordinate da illustri rappresentanti del mondo accademico e culturale che, a margine di una riflessione condivisa, hanno avviato un monitoraggio delle necessità del comparto culturale campano. Al fine di registrare spunti e suggerimenti, gli operatori culturali – tra cui aziende pubbliche o private, fondazioni, cooperative, associazioni, professionisti e artisti – sono invitati a partecipare al questionario online elaborato dall’Osservatorio. Il questionario si può compilare fino al 15 giugno direttamente sul sito https://osservatorio.scabec.it/ o a questo link.

Nasce l'Osservatorio cultura della Campania: il rilancio dopo il coronavirus“Ripartiamo con fiducia con CAMPANIA SICURA, è questo il messaggio forte che useremo per rilanciare il turismo, la cultura, gli spettacoli che rappresentano un settore trainante della nostra regione – ha sottolineato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca -. CAMPANIA SICURA sul fronte sanitario ed epidemologico, ma anche per le garanzie che può offrire ai turisti. Abbiamo più volte incontrato gli operatori del comparto. Per questo vogliamo continuare ad avere strettissimi rapporti di collaborazione e condivisione di progetti e iniziative, consapevoli del durissimo contraccolpo subito. Bisogna guardare al futuro con fiducia ed avere coraggio, per sconfiggere innanzitutto la paura e le difficoltà e dare sicurezza a tutti”.

“L’iniziativa della Scabec, di promuovere e costituire un Osservatorio per le attività culturali della Campania, è un segnale particolarmente importante di attenzione e di ascolto per le esigenze di un comparto così significativo per questo territorio – ha aggiunto il Presidente Umberto Croppi – . Sono onorato di aver avuto il compito di avviare i lavori di questo organismo che consentirà di mettere a frutto le esperienze fatte in questi anni nella gestione di istituzioni culturali e negli organi di Federculture, la federazione che rappresenta le imprese di questo settore. Sono certo che quanto si sta costruendo in Campania potrà rappresentare un modello di interfaccia tra gli operatori e l’istituzione, replicabile su tutto il territorio nazionale. L’elaborazione di obiettivi e procedure e la messa on line di uno strumento di mappatura costituirà la base per la definizione di proposte da sottoporre all’esecutivo regionale”.

L’Osservatorio è presieduto e coordinato da Umberto Croppi, direttore di FederCulture, è composto da esponenti del mondo culturale, artistico e accademico: per la Presidenza della Regione è presente Patrizia Boldoni, mentre per la Scabec ci sono Alessandro Remondelli e Alfonso Pagano. Con loro partecipano all’Osservatorio Antonio Parlati (direttore centro di produzione Rai di Napoli), Vincenzo Loia (Rettore Università di Salerno), Lucio D’Alessandro (Rettore Università Suor Orsola Benincasa), Roberto Formato(direttore Fondazione Real Sito di Carditello), Lina Gisonna (Fondazione Campania dei Festival), Giuseppe Morra (Fondazione Morra), Roberta Russo (Teatro Bellini di Napoli), Luigi Vicinanza (Presidente Fondazione Cives Museo MAV), Giuseppina De Luca (Università di Salerno), Pasquale Rossi ( Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) Marina Colonna (Associazione Dimore storiche italiane), Maria Pia De Vito (artista, docente al Conservatorio di Avellino), Agostino Riitano (cultural project manager), Ferdinando Tozzi (per Campania Impresa Musica), Pasquale Scialò (compositore e docente Conservatorio Martucci di Salerno) e Patrizio Ranieri Ciu (regista teatrale, compositore e poeta).


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