Maurizio Epoca e il singolo Stellarium: “Viaggio tra sogno e realtà. Non ho un’etichetta”


Maurizio Epoca è un giovane cantautore di Barra, nel quartiere di Napoli, che meno di un mese fa ha lanciato Stellarium, il suo primo singolo, senza un’etichetta discografica. Maurizio si è concesso ai microfoni di VesuvioLive.it per raccontarci la sua esperienza, come nasce la sua passione per la musica e per presentarci il suo singolo. Ecco le sue parole:

La passione per la musica nasce fin da piccolo. Artisticamente nasco come pianista e inizio gli studi di pianoforte a 9 anni. Poi ho scoperto anche questa passione per il canto. Sono sempre stato molto timido e con l’aiuto di chi mi seguiva, i miei maestri, mi hanno aiutato a scoprire questa passione che avevo“.

All’inizio mi risultava difficile. Io ho continuato a studiare lo strumento, ma non canto, anche se il mio maestro mi faceva cantare, senza studiare. Ho iniziato a fare i primi concorsi accompagnandomi con il piano e che mi hanno aiutato a crescere. Poi ho iniziato ad acquisire fiducia, anche perché ho ottenuto anche degli ottimi risultati ai concorsi, vincendone anche qualcuno“.

Nel 2018 ho partecipato al concorso dedicato a Mia Martini in Calabria e ho fatto le finali del Cantagiro. Riscontrando buoni risultati, ho deciso di iniziare a studiare canto. Il mio obiettivo è quello di provare ad essere un artista a 360°, completo. Con il tempo ho provato anche a scrivere i miei testi e ho iniziato a provare a fare anche questo. Un anno fa sono stato a Sanremo, alla manifestazione Sanremo Canta Napoli e sono arrivato in finale ed ho avuto grandissime soddisfazioni. L’Ariston? E’ il mio sogno.“.

Io vorrei diventare cantautore e per fare un po’ di gavetta faccio un po’ di tutto, cerimonie, matrimoni, anche per farmi conoscere. Un annetto fa ho avuto un’esperienza nel settore discografico per avere un’etichetta, ma dovevo scendere a compromessi. Mi dovevo adattare al mercato musicale. Io ci ho provato ad adattarmi ai generi rap-trap, ma soffrivo e non ero me stesso. Ci ho provato per sei mesi, poi ho lasciato“.

Alla fine di questa esperienza volevo riscattarmi ed ho iniziato a scrivere cose mie. Mi sono auto-prodotto e un mese fa ho pubblicato il mio singolo ‘Stellarium‘. Sto avendo dei buoni risultati per essere indipendente, soprattutto perché faccio ciò che voglio fare io. Sono felice. Il mio pezzo nasce piano e voce, ho avuto l’esigenza di essere me stesso. A lungo andare se ti adatti puoi risultare finto, ma ho voluto comunque provarci ed ho capito che non era per me“.

Stellarium l’ho scritta io e anche l’arrangiamento. E’ un viaggio tra sogno e realtà, ma non voglio dire nel dettaglio di cosa si tratta perché voglio dare a tutti la possibilità di immedesimarsi nella canzone. Ora ho anche altri pezzi già scritti e voglio dare continuità al mio percorso. Etichetta? Magari in futuro con le giuste condizioni non escludo questa possibilità. Ora ci sono i social, c’è Youtube, ma la cosa che conta sono i digital store come Spotify, anche se in Campania non è capito da tutti. Per essere un emergente, in meno di un mese ho fatto 20 mila ascolti su Spotify. Su Youtube, in una settimana circa 7000 visualizzazioni.

Disco? Potrei provare a farlo anche ora, ma la gente ragiona a singolo e non ad album. Vale la pena farlo quando hai una certa visibilità, perché fare un investimento se non ti conoscono in tanti, non conviene. Magari riuscissi a trovare un’etichetta senza stravolgere il mio modo di essere musicalmente. Adesso ho bisogno di dare continuità a ciò che sto facendo”.


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