I Neoborbonici celebrano Basile: “Intitoliamogli la Biblioteca Nazionale di Napoli”

Giambattista Basile


In occasione del compleanno di Giambattista Basile, padre di Cenerentola, il Movimento Neoborbonico ha chiesto di intitolare all’autore la Biblioteca Nazionale di Napoli, che attualmente prende il nome di Vittorio Emanuele III di Savoia. Giambattista Basile è un autore di Giugliano le cui favole hanno ispirato i fratelli Grimm e Perrault. Tra le sue favole troviamo quella di Cenerentola, ma anche Il gatto con gli stivali, intitolata Cagliuso.

Giambattista Basile è nato il 15 febbraio 1566 a Giugliano in Campania e nelle sue favole ha inserito anche diversi monumenti di Napoli, come da anni afferma il Movimento Neoborbonico. In Cenerentola, ad esempio, la fuga notturna sullo scalone è ambientata nel Palazzo Reale di Napoli.

Questo il messaggio del Movimento Neoborbonico in occasione del suo compleanno, con la speranza che un autore di questo calibro possa avere il meritato riconoscimento: “OGGI IL COMPLEANNO DEL PADRE DI CENERENTOLA E DELLE FAVOLE (MA NESSUNO FESTEGGIA). INTITOLIAMOGLI LA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI (attuale “Vittorio Emanuele III di Savoia”).

Come attesta il libro dei battezzati della parrocchia di San Nicola a Giugliano in Campania, il 15 febbraio del 1566 nacque Giambattista Basile autore, in una splendida lingua napoletana e barocca, del Cunto de li Cunti, il padre di molte favole della cultura occidentale ed in particolare di quella di Cenerentola“.

Come diciamo da molti anni, Basile era uomo della corte vicereale spagnola e quando immaginò la storia di Zezolla/Cenerentola, con quella fuga notturna sullo scalone e dopo il ballo nel salone illuminato a festa, il poeta napoletano/giuglianese pensava al nostro palazzo reale collocato, dopo vari e secolari lavori, dove lo vediamo oggi. Da molti anni chiediamo a politici e direttori di mettere nei pressi di quelle scale o del salone una semplice targhetta con un semplice testo: “QUI CENERENTOLA PERSE LA SUA SCARPETTA“.

Secondo Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, apporre una targa che ricordi lo scritto di Basile sarebbe motivo di primato per Napoli, ma porterebbe anche numerosi turisti in visita al Palazzo Reale:

E quella scarpetta di uno dei personaggi più famosi del pianeta diventerebbe storia, orgoglio, turismo ed economia. E quello che il massimo studioso di Basile, il prof. Michele Rak, definisce uno degli autori più “imitati” dell’intera storia della letteratura, diventerebbe un altro dei tanti primati napoletani come “inventore” della versione occidentale di quella favola, prima dei Perrault o dei Grimm o della stessa Disney e con buona pace di chi ignora la nostra storia o è grigio e sterile esperto di cavilli inutili con tesi tipo “lo scalone era diverso”, “il palazzo pure” ecc. ecc. come se Cenerentola fosse un personaggio storico e come se in tutto il mondo (ad esempio a Verona con Giulietta, a Recanati con Silvia o in Germania addirittura con i castelli della stessa Cenerentola) non si vivesse anche di suggestioni e magie letterarie“.

E oggi né a Napoli né a Giugliano hanno ricordato i 455 anni di Basile. Quando parliamo di radici, orgoglio e senso di appartenenza, non parliamo solo di Borbone ma anche di questo e delle possibilità non solo culturali mancate dalle nostre classi dirigenti da troppo tempo.

Abbiamo inviato al direttore del Palazzo Reale di Napoli e della Biblioteca Nazionale la richiesta di INTITOLARE A GIAMBATTISTA BASILE LA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI attualmente intitolata a quel Vittorio Emanuele III di Savoia famoso anche per aver firmato le leggi razziali del 1938“.

OGGI IL COMPLEANNO DEL PADRE DI CENERENTOLA E DELLE FAVOLE (MA NESSUNO FESTEGGIA). INTITOLIAMOGLI LA BIBLIOTECA…

Pubblicato da Movimento Neoborbonico su Lunedì 15 febbraio 2021


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