I Cammini di Carditello: escursioni a piedi e in bici dalla stazione di Capua alla Reggia


Domenica 2 maggio, alle ore 10, si terrà l’inaugurazione dell’Oasi naturale e del Sentiero dei gelsi con la prima passeggiata guidata dalla stazione di Capua alla Reggia di Carditello. Viene rilanciato il Real Sito di Carditello grazie a viaggi da percorrere in handbike, a piedi e in bicicletta – con la rete dei Cammini di Carditello e una nuova offerta ecoturistica per coloro che amano la natura e lo sport.

I cammini del Real Sito di Carditello: una nuova offerta ecoturistica

Il Real Sito di Carditello diventa così un innovativo modello di fruizione per i beni culturali, che mira al benessere dei visitatori, all’inclusività e allo sviluppo del territorio, bonificato grazie all’azione della Fondazione guidata dal presidente Luigi Nicolais, in sinergia con Regione Campania, SMA Campania, Comuni di San Tammaro e Capua.
Domenica 2 maggio alle ore 10, in via Gelso Boscariello, 35 (rione che prende proprio il nome dal “bosco di Carditello”), ci sarà, dunque, l’inaugurazione del Sentiero dei gelsi e il taglio del nastro nella nuova Oasi naturale, realizzata dalla Fondazione Real Sito di Carditello.

Dopodiché, gli accompagnatori esperti della Federazione italiana camminatori sportivi fungeranno da guida per la prima camminata dalla stazione di Capua alla Reggia di Carditello con gruppi distanziati, che all’arrivo potranno utilizzare l’area pic-nic del sito borbonico. Per informazioni, orari e prenotazione obbligatoria scrivere all’indirizzo email: prenotazione@fondazionecarditello.org.

Roberto Formato: “La Campania non è solo la Terra dei Fuochi”

Si tratta dunque, di un antico itinerario, caro alla regina Maria Carolina e poi recuperato dalla Fondazione e dal comitato Il Gelso, nell’ambito del protocollo per il monitoraggio e la tutela ambientale del territorio siglato dalla Fondazione con comitati e associazioni locali, che ora dovranno segnalare agli enti gli interventi di bonifica e pulizia da effettuare lungo il percorso.

Il progetto, presentato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, sarà completato in estate con l’inaugurazione degli altri due sentieri mappati dal Club Alpino Italiano e dalla Federazione italiana camminatori sportivi.

Roberto Formato, direttore della Fondazione Real Sito di Carditello, spiega che il progetto dei Cammini “racchiude tutti i nostri valori sociali, ambientali, inclusivi e culturali”. Definisce questo progetto come “una sfida ambiziosa che rilancia l’intero territorio della Campania Felix, troppo spesso identificato solo come Terra dei Fuochi, promuovendo anche le attività di gelsicoltura e bachicoltura, dopo aver piantato un migliaio di piante di Gelso bianco e promosso un bando con Coldiretti Caserta per stimolare i giovani coltivatori locali”.

Si tratta dunque, secondo il direttore, di “opportunità, stili di vita e luoghi dimenticati, che devono essere riscoperti e valorizzati pian piano”. Aggiunge, inoltre che “Carditello deve diventare un punto di riferimento per turisti sostenibili e comunità coinvolte, che potranno beneficiare delle ricadute economiche grazie a questa crescente motivazione di viaggio, integrata con l’esperienza delle passeggiate nel bosco, i percorsi di ippoterapia che stiamo attivando, le attività per famiglie e bambini speciali, e le visite culturali nella Reggia di Carditello”.

La rete dei Cammini di Carditello

La rete dei Cammini di Carditello si estende da Capua a San Tammaro (Caserta) e la Reggia di Carditello è l’unico punto di arrivo per chi sceglie viaggi immersi nella natura della Reale Tenuta di Ferdinando IV di Borbone.

Possiamo comprendere ancora meglio l’importanza del progetto promosso dalla Fondazione, osservando i numeri del percorso: in totale vi sono 2.000 ettari di boschi e terreni agricoli; 28 chilometri da attraversare in circa 6 ore di tempo; 3 itinerari ciclo-pedonali tematici, ovvero il Sentiero dei gelsi (distanza 9 km, durata 1 ora e 40 minuti), il Sentiero della bufaleria (12 km, 2 ore e 10 minuti) e il Sentiero dell’acquedotto Carolino (7 km, 2 ore e 30 minuti). Questo e molto altro ancora.

Tra le tante curiosità affascinanti di questo nuovo progetto, troviamo anche un gelso secolare, una chiesa antica, la canetteria dei Borbone, un allevamento di bufale e Porta S. Antonio, edificio borbonico che ospitava uno dei mulini dei Regi Lagni e che, in futuro, potrà sopravvivere in parte grazie a una ricostruzione virtuale, con servizi turistici, oasi informative e laboratori didattici per bambini.

“I Cammini di Carditello” è dunque un progetto importante e innovativo che ci fa immergere nelle bellezze della natura che la nostra amata terra ci offre, per ricordarci sempre che la nostra non è solo la “terra dei fuochi”, ma è anche un luogo di bellezza e cultura inestimabili.

È possibile partecipare alla campagna di crowfunding visitando questo link


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