Museo Bottega della Tarsia Lignea: storia dell’artigianato artistico sorrentino

Museo Bottega della Tarsia Lignea


Al centro della parte antica della città di Sorrento, sui due piani del restaurato Palazzo Pomarici-Santomasi, è situato un museo molto particolare: si tratta del Museo Bottega della Tarsia Lignea, un polo museale che si propone di restituire al visitatore il meglio dell’artigianato artistico sorrentino con una cospicua collezione di mobili e oggetti in legno pregiato che abbracciano una produzione che va dal ‘400 all’ ‘800. La collezione del museo comprende, inoltre, una serie di dipinti di artisti italiani e stranieri dell’ ‘800, quali Carelli, Pitloo, la Volpe, Colemann, Scedrin, integrate da stampe e foto d’epoca.

La tecnica della tarsia lignea utilizzata dagli artisti nazionali e sorrentini esposti, è una tecnica mirabilmente utilizzata ancora oggi sul territorio da circa settecento artigiani che proseguono quella storica lavorazione con un’attualizzazione del design e delle fasi di lavorazione. Il Museo è stato inaugurato nel 1999 dall’architetto suo fondatore, Alessandro Fiorentino, che lo ha definito “un nuovo modello di museo, una struttura polifunzionale mirata alla valorizzazione di quei comparti dell’artigianato artistico che, oltre ad un passato da documentare, hanno ancora oggi una realtà produttiva da confermare nel tempo e da riqualificare nei contenuti”. I tour operators inglesi hanno inserito il Museo Bottega della Tarsia Lignea nella top 10 dei musei campani da visitare.

Museo Bottega della Tarsia Lignea

Foto di Museo Bottega della Tarsia Lignea

Storia dell’intarsio ligneo

L’intarsio ligneo è un’attività artigiana che per complessità e raffinatezza degli oggetti realizzati si è elevata nel corso dei secoli al rango di espressione artistica che si diffuse in Italia a partire dal 1300 per raggiungere la piena maturità in epoca rinascimentale. Seppur universalmente apprezzata per le sue straordinarie qualità artistico-artigianali, la tarsia lignea ha da sempre trovato, in pochi specifici contesti territoriali ben definiti, i suoi luoghi di produzione, fra i quali il Napoletano e la penisola Sorrentina.

La produzione sorrentina raggiunse l’apice del suo splendore agli inizi del XIX secolo: attratto dalla bellezza dei luoghi, l’enorme flusso di viaggiatori stranieri europei eleva anche Sorrento a tappa fissa del Grand Tour e molti di essi scelgono di soggiornare in penisola per lunghi periodi contribuendo così, in maniera significativa, ad alimentare il locale mercato e la relativa produzione di mobili e oggetti decorati con scene rappresentative dei paesaggi e della cultura locale da portare con sé come un souvenir di viaggio.

Posti dinanzi ad una domanda crescente di propri manufatti e a una visibilità e un riconoscimento di livello internazionale, i maestri artigiani sorrentini fanno propri i positivi condizionamenti dei tanti artisti che affollano nel periodo la loro Costiera, acquisendo e personalizzando le evoluzioni tecniche che andavano affermandosi nel campo dell’intarsio; è così che la tarsia lignea sorrentina fu capace di ritagliarsi un proprio spazio nell’ambito della produzione europea, facendosi apprezzare per la scelta di tecniche (in particolare quella del mosaico) e di materiali (specifici legni di eccelsa qualità ricavati dalla vegetazione tipica locale) adottati.

A sostegno della produzione locale e per offrirle un’ancor più qualificata formazione professionale, venne istituita a Sorrento, nel 1886, la “Regia Scuola d’Arte applicata all’Intarsio e all’Intaglio”.

Museo Bottega della Tarsia Lignea

Foto di Museo Bottega della Tarsia Lignea

Le collezioni del Museo Bottega della Tarsia Lignea

Le collezioni esposte nel Museo, così come precedentemente accennato, fanno rivivere l’epoca del Grand Tour, quando Sorrento era una tappa fissa del viaggio in Italia dei maggiori rappresentanti della nobiltà e della cultura internazionale. La collezione storica del MUTA (l’acronimo utilizzato per indicare il Museo Bottega della Tarsia Lignea) è costituita da mobili e oggetti intarsiati dell’ ‘800, quadri, stampe, libri, ceramiche e fotografie d’epoca.

L’esposizione è organizzata attraverso un percorso didattico diviso in tre sezioni: Sorrento nell’ ‘800, la Tarsia in Italia dal ‘400 all’ ‘800 e la Tarsia sorrentina nell’ ‘800.

Nella prima sezione, sono esposti quadri, stampe e fotografie d’epoca relativi a Sorrento, al suo paesaggio e ai suoi costumi. Il visitatore, con il supporto di un plastico della città, è introdotto nell’ambiente culturale ed economico all’interno del quale nasce e si sviluppa la produzione locale di mobili e oggetti intarsiati riproposti dal Museo. La seconda sezione, invece, offre un excursus attraverso la tradizione italiana ed europea della lavorazione di mobili e oggetti in intarsio ligneo all’interno della quale si colloca la tradizione sorrentina con le sue caratteristiche peculiari.

La terza sezione è la più ampia: il visitatore segue un percorso didattico composto da sezioni diverse dedicate alla documentazione degli attrezzi di lavoro, dei materiali e delle tecniche usate, ai temi decorativi, al design, fino all’esposizione delle opere realizzate dalla locale scuola d’arte e dai grandi maestri intarsiatori sorrentini dell’ ‘800. La collezione moderna, invece, offre esempi di applicazione dell’intarsio a elementi di arredo e oggetti della cultura contemporanea grazie alla collaborazione di noti designer e artisti italiani e stranieri che hanno firmato due collezioni presenti nel Museo: “Le regioni incorniciate” e “24 scatole d’autore”.

Info e contatti

Il Museo Bottega della Tarsia Lignea è aperto tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:30 da aprile a ottobre e dalle ore 10:00 alle ore 17:00 da novembre a marzo. Il biglietto d’ingresso è gratuito per i bambini fino a 12 anni accompagnati da un adulto e ha il costo di 5,00 euro per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. Lo stesso prezzo vale per gli adulti over 65. Il costo del biglietto per gli adulti è di 8,00 euro.

Indirizzo: via S. Nicola, 28, 80067 Sorrento (NA).
Mail: info@museomuta.it
Telefono: 0818771942.
Sito Web: museomuta.it
Facebook: Museo Bottega della Tarsia Lignea


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