Madre Flora. Venerata a Napoli come una Santa nel Santuario del Volto Santo


Madre Flora, venerata a Napoli come una Santa nel Santuario del Volto Santo di Capodimonte.  Una donna dalle umilissime origini nata nel quartiere popolare di Sant’Antonio Abate a Napoli nel 1899. Il suo vero nome è Florinda Romano in De Santis. Si sposa a 17 anni con il Commendator Ernesto De Santis. Con lui comincia un percorso spirituale che porta il marito a comprare la casa ai Ponti Rossi che successivamente diventerà Santuario del Volto Santo.

Prega ogni giorno con l’immagine del Volto Santo tra le mani. Si racconta che un giorno, il 10 febbraio del 1932, mentre era in preghiera con il Rosario tra le mani, le appare il Signore che si manifesta a lei per la prima volta. Dio le rivolge queste parole: “Flora, guarda questo volto tanto offeso ed ingiuriato, amalo e fallo amare“. Da quel giorno Madre Flora si impegna ancora di più a diffondere l’amore per Dio e la devozione per il suo Volto Santo.

MADRE FLORA. L’APPARIZIONE

Flora già da prima dell’apparizione è descritta dai fedeli come una donna pia. In tanti si rivolgono a lei per avere parole di consolazione dai turbamenti della vita. Lei prega incessantemente ogni giorno e trascorre le giornate ad aiutare i poveri e gli orfanelli del posto.

MADRE FLORA. LA MORTE E L’EREDITA’

Oggi la casa dove Madre Flora pregava è diventata meta di visita di tanti fedeli che si recano nel Santuario del Volto Santo ai Ponti Rossi di Napoli.  Muore il 31 maggio del 1969 quando la Chiesa concede ufficialmente l’accordo a celebrare ogni giorno la Santa Messa nella piccola cappella della Casa del Volto Santo. Oltre alle opere, come testimonianza della sua bontà, Madre Flora lascia tutti i suoi averi alla Chiesa di Napoli. La Curia Arcivescovile decide allora con quei beni di edificare il Santuario che ancora oggi è meta di pellegrinaggio e di preghiera.

 


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