La libretta di a fine mese pago è ritornata. Cos’era e come funziona ancora oggi

La libretta. Foto di pagina Facebook Cercami


La libretta o il libretto di “a fine mese pago”. Le persone di una certa età ricorderanno sicuramente quando nei decenni addietro in periodi di estrema povertà ci si recava dal salumiere o dal macellaio di fiducia per acquistare i prodotti di prima necessità e si rinviava il pagamento alla fine del mese, quando finalmente arrivava la mensilità lavorativa e si era nella posizione di poter estinguere il debito contratto con il bottegaio di fiducia.

La libretta. Com’era e cosa si faceva

Di solito aveva una copertina nera con il bordo delle pagine di colore rosso ma poteva anche essere un semplice quaderno dove il commerciante di volta in volta segnava i prodotti acquistati e il costo. Alla fine del mese si pagava il saldo dovuto. Spesso questo sistema veniva impiegato anche quando si mandavano i ragazzini a fare le commissioni dal bottegaio di fiducia. E non solo per ragioni economiche.

La libretta oggi

Sarà la crisi economica degli ultimi anni che ha raggiunto l’apice con l’avvio della guerra, ma soprattutto nelle piccole città della nostra regione dei commercianti stanno riprendendo questa antica abitudine fidandosi dei loro clienti affezionati. Diverse sono le testimonianze anche via social che raccontano di un ritorno ad una consuetudine del passato. Il rincaro dei prezzi sta favorendo una crescita della povertà assoluta e relativa soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia. Ed ecco che la libretta ritorna dal passato grazie al buon senso di tanti onesti commercianti.


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