La Crocifissione di Masaccio al Museo di Capodimonte: il Cristo senza collo

Crocifissione di Masaccio


La Crocifissione di Masaccio è un dipinto a tempera su tavola conservato al Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli. L’opera del pittore rinascimentale fa parte di un dipinto molto più ampio, il Polittico di Pisa, in gran parte perso e smembrato. La Crocifissione all’origine ne occupava la parte centrale. L’opera d’arte nata nel 1426 giunge a Napoli in seguito a diversi traslochi e acquisizioni.

Crocifissione. Cristo senza collo

La scena rappresentata è tra quelle più conosciute e iconografiche della religione cristiana. Con una particolarità: Cristo in croce sembra non avere il collo. Non si tratta di un errore dell’artista ma di una scelta stilistica ponderata dell’autore Masaccio.
Per comprenderne il senso è necessario porsi dal punto di vista dell’ osservatore che ammira il dipinto dall’ alto verso il basso. Cristo ha il capo completamente incassato nelle spalle e il collo nascosto dal torace sporgente presentandosi arreso alla morte imminente. Ai piedi della Croce ci sono San Giovanni, la Madonna e Maria Maddalena. La Vergine avvolta nel mantello blu con le mani giunte è disperata per il martirio del figlio. San Giovanni sembra quasi trattenere a stento le lacrime. Maria Maddalena si vede di spalle, con i capelli biondi è inginocchiata ai piedi della Croce con le braccia tese e aperte verso il cielo. Rappresenta il pianto funebre della tradizione.


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