Affresco di Pompei esposto in Francia, la denuncia: “E’ pieno di fessure, fatelo tornare a Napoli”

Affresco Pompei a Marsiglia - particolare della fessura


Polemica su un affresco di Pompei in prestito a Marsiglia. Al Mucem di Marsiglia, in Francia, è in corso la mostra su Alessandria d’Egitto e tra i reperti in esposizione c’è un preziosissimo affresco del I secolo d.C., proveniente dal Tempio di Iside negli scavi di Pompei e che è custodito presso il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann).

Affresco Pompei a Marsiglia, in mostra fino a maggio

La mostra dal titolo “Alexandrie : futurs antérieurs” va dall’8 febbraio all’8 maggio 2023. Il reperto di grandi dimensioni (150 x 137,5 cm) presenta un’iconografia quasi unica tratta dal mito di Io: la fanciulla amata da Zeus, raffigurata qui con corna bovine, che intraprende un viaggio per sfuggire alla collera di Era. Giunta a Canopo, vicino ad Alessandria, viene accolta da Iside. L’affresco è datato al I secolo d.C. e proviene dal Tempio di Iside a Pompei.

Il Mann per tutte e due le tappe dell’esposizione (la precedente si è svolta in Belgio) ha inviato due importanti affreschi pompeiani, il secondo dei quali tratto dalla decorazione della Casa del Duca di Aumale, racconta a figure il tema di Io accolta da Iside a Canopo. Ma quello che ha creato polemiche è lo stato di conservazione del manufatto rinvenuto nel santuario di Iside.

La denuncia degli esperti

Come denuncia l’archeologa e giornalista Valentina Porcheddu ci sono profonde fessure e non solo. Nella parte inferiore del dipinto c’è una “velinatura”, come si chiama in termini tecnici, cioè un intervento di restauro fatto quando lo strato di colore che non aderisce più al supporto, subisce forti sollevamenti. La giornalista dice che durante la mostra andata in scena dal 30 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 in Belgio, il “rattoppo” con carta giapponese c’era già. “Quando è stato effettuato l’intervento di “pronto restauro”? Il reperto si è danneggiato durante il viaggio da Napoli al Belgio? In questo caso, perché si è deciso non solo di esporlo per cinque mesi in quel paese, ma addirittura di inviarlo in Francia per altri 4 mesi?“, ha detto Valentina Porcheddu.

Quello che gli esperti ed appassionati del settore si chiedono è perché il reperto, di notevoli dimensioni, non sia stato fatto tornare a Napoli per essere sottoposto ad interventi di restauro urgenti. La polemica continua anche per quanto riguarda i cosiddetti Corridori di Ercolano per la recente sfilata milanese di Bottega Veneta e per gli altri preziosi reperti del MANN che vengono mandati in giro per il mondo e sottoposti a rischi.

Descrizione dell’opera

“Io accolta da Iside a Canopo”, è il titolo dell’opera del I secolo d.C. e conservata al MANN di Napoli. L’affresco proveniente dal Tempio di Iside di Pompei, raffigura Io, Iside, Horus Arpocrate, divinità fluviale (Nilo), due sacerdoti (la donna potrebbe essere Nefti, sorella di Iside). Il tempio di Iside fu riportato alla luce nella seconda metà del Settecento e il ritrovamento fu di importanza eccezionale, perché per la prima volta in Italia faceva la sua comparsa un edificio dedicato alla dea egizia completo di tutti gli arredi sacri e ornamenti che ne costituivano l’apparato decorativo.

Qui per accedere alla mostra 3D online e per vedere l’affresco.


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