“‘Un’opera per il Castello”: arriva l’VIII edizione del concorso per Castel Sant’Elmo


Arriva l’VIII edizione del concorso un’opera per il Castello. Il concorso promosso dalla Direzione regionale Musei Campania, si pone come iniziativa per la diffusione della conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo. Il concorso si basa sulla selezione di un progetto artistico destinato agli spazi esterni di Castel Sant’Elmo a Napoli. 

Il restauro di Castel Sant’Elmo a Napoli

Il castello dopo gli imponenti lavori di restauro, sarà appunto il centro del concorso che farà parte delle opere ”site-specific.” Per opere ”site-specific” si intendono delle opere con un determinato intervento che è pensato per un preciso luogo. In maniere più dettagliata, tutte quelle opere che vengono concepite direttamente in relazione ad uno spazio che esiste a prescindere dall’opera d’arte, come ad esempio l’arte pubblica.

Lo scorso anno il concorso il concorso vide vincitori Marco Rossetti e Cesare Patanè con l’opera Mono no Aware, opera che si presentava come ”riempitiva.” Attraverso del metallo cromato collocato in vari punti del castello, si andavano a riempire gli spazi vuoti corrosi dal tempo. E come in un gioco, il visitatore che notava questi piccoli particolari passava da spettatore passivo a spettatore attivo. Ciò portava il visitatore stesso a porsi domande sull’opera del castello e su quello che lo circondava, aumentando la sua curiosità verso ambiente, natura quotidiana e socialità.

L’opera del Castello e il tema sulla Pandemia

Il tema di quest’anno invece non poteva non riguardare lo stato di crisi dovuta alla pandemia che stiamo vivendo ora. Il concorso pone una domanda ai partecipanti ”Chiusi dentro, chiusi fuori. Come salvarsi insieme, come ricostruire comunità. Cosa ci lascerà questa crisi?”

Il concorso spinge a riflettere sulle problematiche economiche e sociali che affliggono attualmente il nostro paese. ”Solitudine, divieti e prescrizioni si sono incisi sui nostri corpi e sui nostri linguaggi: abbiamo perso ogni abitudine al contatto, che sfuggiamo quasi con paura, non ci si abbraccia più.

Dietro le mascherine scompaiono i volti, luogo privilegiato dell’espressione dei sentimenti e delle emozioni. Chiusi dentro, chiusi fuori, i corpi si contraggono su loro stessi, senza possibilità di interagire con altri corpi, se non nel limitato ambito degli affetti più stretti.”

Il concorso è rivolto a giovani artisti tra i 21 e i 40 anni d’età. Si può partecipare fino al 18 Febbraio 2021 e in palio per il primo premio ci sono 10.000 euro da devolvere nella costruzione dell’opera.

Il bando e tutte le info sul sito del concorso.


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