Ricetta della braciola al sugo: ‘a riggina dint’ ‘o rraù


Ogni attimo che si spende ai fornelli, è un attimo di creatività, di invenzione ed arte culinaria che si radica in ognuno di noi. La cucina napoletana, per molti versi, rappresenta una delle massime espressioni di questa inconfondibile arte, che nasce dalla semplicità degli ingredienti ma anche “dall’arte di arrangiarsi”, tipica dei napoletani.

Come abbiamo visto per alcune ricette trattate in precedenza, molte pietanze napoletane, puntano su ingredienti base e poveri, arricchiti molto spesso dalla manodopera e dalla passione. La cucina nostrana varia dalla semplicità degli spaghetti alla puveriello, i crostoni margherita, ‘e  freselle, all’immensità di una pasta alla genovese fatta ad opera d’arte così come le profumatissime fravaglie ‘e treglie, tutte pietanze simbolo della bella Napoli.

Tra i tanti piatti super famosi, è impossibile dimenticare ‘a braciola, storica ed inseparabile compagna d’avventura del ragù napoletano. Le braciole dominano la Domenica a tavola, quando la mamma propone “‘a vulite ‘a carne a ragù?”,  lei è lì, imponente e succulenta, adagiata in quel piatto colmo di sugo rosso e denso, pronta a farsi assaporare ed amare dai commensali, dando inizio ad un idillio amoroso difficile da dimenticare. ‘A braciola è una cosa seria e bisogna saperla fare, e noi oggi vogliamo proporvi la ricetta.

-Ingredienti:

  • 4 fette (non troppo doppie) di vitello
  • 30 g di pinoli
  • 30 g di uva sultanina
  • 60 g di pecorino
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cipolla
  • prezzemolo
  • basilico
  • 750 ml di passata di pomodoro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • olio extravergine di oliva

-Procedimento:

Stendere le fette di carne su di un piano da cucina, e battere leggermente con un batticarne per assottigliarle ulteriormente. Aggiungere una manciata di pinoli, uva sultanina, ed insaporire con sale e pepe.

Ricoprire il composto con prezzemolo ed aglio tritati ed una manciata di pecorino, avendo ben cura di lasciare liberi i bordi. Arrotolare le fette di carne ad involtino e sigillarle con 4 stuzzicadenti posizionati in maniera trasversale (e ben visibile).

In un tegame, far soffriggere la cipolla tagliata finemente in una base di olio extravergine di oliva, e posizionare le braciole facendole rosolare. Sfumare col vino ed aggiustare il tutto con sale e pepe.

Aggiungere il passato di pomodoro, le foglie di basilico, un po’ d’acqua e coprire il tegame. Lasciar cuocere il sugo per almeno 2 ore, poi togliere il coperchio e lasciare che il ragù si restringa.

Quando il sugo risulterà corposo e denso, le braciole saranno finalmente pronte per arricchire e vivacizzare il pranzo. Buon appetito, ‘a braciola è servita!


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