Ricetta della tracchiulella cu ‘o ‘rraù. Perché si chiama così?


Napoli e cibo sono da sempre ormai, due parole strettamente collegate. La bella città partenopea è culla di piatti buonissimi che riuscirebbero a far leccare i baffi anche ai più scettici e fanatici della linea, che di cibo neanche ne vogliono sentire parlare, la cosa più bella però è che molto spesso anche solo “nominare” certi piatti o certi ingredienti in lingua napoletana, riempie la bocca, non da saziarci solo al pensiero ovviamente, ma abbastanza da far venire l’acquolina in bocca.

Provate a pensare quando ad esempio si pronuncia la parola babà oppure pizza chiena, o ancora maccarunciello lardiato, queste solo per dirne alcune, e detto in tutta sincerità, a chi non verrebbe fame?

Oggi però ci viene in mente un altro termine che ricorre molto spesso nel nostro linguaggio quotidiano, ‘a tracchiulella. Con il termine tracchiulella, si intende indicare un pezzo di carne di maiale, chiamate in italiano “costine”, diminutivo di tracchia (dal greco tràchelos= collo, cervice) infatti le migliori tracchiulelle sono quelle umide ricavate dalla sfasciatura delle vertebre del collo del maiale, ma possono essere anche quelle del costato, più asciutte e meno grasse. L’importanza di questo pezzo di carne a Napoli è fondamentale, sappiamo tutti che i napoletani preparano il ragù con “tutti i sacramenti” o in alcuni casi, in mancanza di tempo ‘o finto rraù, cioè quello senza carne, ma quello che in pochi sanno, è che molte persone per restare in perfetto equilibrio tra l’originale e quello privo di carne, hanno trovato un compromesso squisito, ovvero ‘o rraù ‘e tracchiulella.

Preparare questo sugo non è affatto difficile ma soprattutto ci offre la possibilità di preparare una sorta di ragù più spicciolo ma ugualmente gustoso. Vediamo insieme cosa occorre.

-Ingredienti:

  • 3 tracchiulelle (costine di maiale)
  • 1 passata di pomodoro
  • 1 concentrato di pomodoro
  • 1 cipolla
  • mezzo bicchiere di vino bianco (o rosso se si desidera un sugo più carico)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale q.b.
  • Basilico

-Procedimento:

In un tegame far rosolare nell’olio, la cipolla tagliata finemente, e quando si sara imbiondita, aggiungere le tracchiulelle e lasciarle rosolare.

Quando la carne si sarà insaporita, sfumare con il vino prima di  aggiungere il concentrato di pomodoro. Mescolare, far cuocere qualche minuto e poi aggiungere la passata e le foglie di basilico.

Per fare in modo che il sugo riesca a cuocersi bene senza però bruciare, aggiungere un po’ d’acqua alla salsa, aggiustare di sale e lasciar cuocere a fiamma bassa, fino a quando il sugo risulterà corposo e l’acqua si sarà completamente ritirata.

Trascorsa circa un’ora o poco più per la cottura, il ragù di tracchiulelle sarà pronto e voi potrete servire le costine di maiale come un semplice secondo oppure precedute da un’ottimo piatto di pasta condito con la salsa preparata.


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