27 febbraio 1974, nasce Loredana Simioli: da Mariarca ai film, una vita col sorriso


Nata a Secondigliano, cresciuta sul palcoscenico a pane e libri, quelli che le faceva leggere l’adorato fratello Gianni. Loredana Simioli, spentasi lo scorso 26 giugno a causa di un tumore, è stata attrice, comica, soprattutto è stata se stessa, in tv e nella vita di tutti i giorni.

Ma è stata anche Mariarca, donna sfrontata e dal sarcasmo schietto e popolano, che l’ha portata alle luci della ribalta nella trasmissione napoletana Telegaribaldi, su Canale 9, condotta proprio dal fratello Gianni Simioli e da Biagio Izzo. Tra i suoi tormentoni ricordiamo la famosa frase: “Hê ‘a schiattà”. Vero e proprio marchio distintivo dei suoi sketch comici.

Dalla tv locale ben presto, grazie al talento, alla passione e anche a un grande studio, ha potuto calcare palcoscenici di più ampio respiro. Per esempio, nel 2010 ha recitato al fianco di John Turturro in “Passione”, mentre due anni dopo ha avuto l’onore di recitare nella pellicola cinematografica “Reality”, diretta da Matteo Garrone.

Purtroppo la sua ascesa professionale è stata interrotta poco dopo, quando nel 2017 ha scoperto di avere un tumore, che se l’è portata via la scorsa estate, all’età di 45 anni. La malattia, però, non era riuscita a toglierle la tenacia ed il sorriso, messi in primo piano in un famoso video dal titolo “Io non ho vergogna”, girato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli e dedicato a tutti quelli che con le condividevano l’ardua battaglia.

Un altro video, invece, ha voluto condividere sui canali social il fratello Gianni Simioli. In occasione dell’ultimo Natale, infatti, lo speaker della Radiazza ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, invitando tutti i suoi fan (di lui e soprattutto della sorella) a condividere il video nel quale Mariarca fa, alla sua inimitabile maniera, gli auguri a tutti.

Un ultimo regalo che il Gianni Simioli ha voluto farle, anche se in una vecchia intervista – risalente al 2015  – la stessa Loredana aveva affermato che uno dei regali più belli che il fratello le avesse fatto, fosse stato il libro di Kafka “La metamorfosi”. E a noi piace pensare che la sua più che una scomparsa sia stata – da grande attrice qual era – proprio una semplice metamorfosi.


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