Video. Il “Pollo alla Vesuviana”, una specialità cucinata sulle pendici del vulcano


Per cucinare un buon pollo alla Vesuviana o alla Diavola (nessun termine sarebbe più appropriato), bisognerebbe cuocerlo a circa 400 gradi. Si, avete capito bene, a 400° C. E’ ciò che racconta il video degli anni Settanta, pubblicato su Youtube, il quale mostra una guida che cucina un pollo nelle cavità laviche del Vesuvio, davanti agli occhi sbalorditi dei turisti.

A 400° gradi per circa 25 minuti, queste sono le indicazioni dell’esperto, che inserisce il pollo nel forno di roccia rovente grazie ad un bastone di legno. “Abbiamo fatto delle grandi tavolate, in passato. Circa 150 polli con i turisti tedeschi, che sono i più curiosi“, commenta.

Inoltre racconta che questo è il segno dell’attività vulcanica del Vesuvio e che spesso veniva sfruttata per le use energie con la cosiddetta “cucina geotermica“. Ancor oggi esistono dei laboratori di questo tipo di cucina che si svolgono presso il Vulcano Solfatara, con la realizzazione di piatti prelibati cucinati utilizzando il calore della terra. Ristoratori esperti preparano pregiati piatti di pesce nella principale fumarola della Solfatara, dalla quale provengono emissioni di vapore che raggiungono la temperatura di 160°C. Molte volte l’anno si tengono visite guidate serali con assaggi di pesce azzurro e di vino Falanghina, (di cui abbiamo fatto già accenno in un precedente articolo).

Sicuramente un’idea intelligente e green, che andrebbe elaborata maggiormente, in modo da poter sfruttare meglio questo tipo di eco-ristorante, che porterebbe all’uso di una delle energie provenienti da fonti pulite naturali.

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